martedì, 23 Aprile, 2024
Ambiente

In Italia meno “usa e getta” degli altri Paesi Ue

Sfatato il luogo comune di “italiani spreconi”. Secondo TaskRabbit, il nuovo servizio a pagamento di pronto intervento, in Italia si tende di più a riparare rispetto ai tedeschi e ai francesi che preferiscono acquistare. Siamo, infatti, secondi solo alla Spagna nell’ambito delle riparazioni, aumentate del +266%.

La tendenza della sostenibilità nel ‘fai-da-te’ è un fenomeno esploso con il lockdown, quando il 50% degli italiani ha dato nuova vita ai mobili di casa, modificandoli e rendendoli adatti a stili e usi diversi, e il 65% si è scoperto molto più attento al riutilizzo degli oggetti, con i romani più green dei milanesi, 69% vs 54%, e le donne più consapevoli degli uomini, 71% vs 58%. L’Italia infatti, in Unione Europea, si posiziona al secondo posto a pari merito con il Portogallo, in una classifica sull’ecologia che vede sul podio la Spagna, in terza posizione la Germania e in quarta la Francia.

Le riparazioni e il riciclo risultano essere le azioni più comuni per chi vuole essere più attento all’ambiente. Dalla sua creazione nel 2008, TaskRabbit ha registrato in tutto il mondo oltre 19.000 prenotazioni per riparare mobili, i tasker hanno aggiustato più di 6.620 armadietti, 2.970 tavoli, 2.600 scaffali, 1.800 sedie e 1.355 scrivanie, ci sono state 6.863 richieste per la riparazione di elettrodomestici, oltre 2.500 tv, 2.000 lavastoviglie e 1.000 frigoriferi, e più di 2.700 complementi di arredo sono stati riciclati, vale a dire oltre 900 letti, 600 tavoli, 500 sedie, 300 armadietti e 150 divani.

L’analisi avanza anche delle previsioni per la ‘casa green’ del futuro. Per TaskRabbit la sostenibilità all’interno delle quattro mura non sarà più legata soltanto alla riparazione, l’upcycling e il riutilizzo di mobili, ma riguarderà anche una migliore gestione dell’energia: già oggi la piattaforma ha registrato in tutto il mondo un incremento del 111% di richieste per la sigillatura degli infissi, per garantire un miglior isolamento dell’abitazione e un più efficiente.

L’abitazione del futuro sarà verde anche per la presenza di piante: con un +108% di prenotazioni per giardinaggio, +41% di richieste di aiuto per la cura di piante e fiori e + 25% appuntamenti fissati per creare un orto in casa, gli spazi dedicati alla vegetazione aumenteranno, in molti casi per garantire la fornitura di verdure a km zero, come dire “dal balcone alla forchetta”.

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