venerdì, 26 Aprile, 2024
Ambiente

Amianto, Speranza “Tre quarti del mondo ancora in ritardo”

ROMA (ITALPRESS) – "Credo che la norma approvata ormai 30 anni fa, nel 1992, sia stata sicuramente importante, di cui il Paese può essere orgoglioso perché ha aperto la strada insieme a qualche altro paese europeo su un terreno che in larga parte del globo è ancora inesplorato". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel suo intervento in un incontro organizzato dal Ministero e dall'Iss in occasione del trentennale della Legge 257/92 che mise al bando l'uso dell'amianto in Italia. Per Speranza "alzando lo sguardo rispetto alle vicende nazionali bisognerà ancora lavorare nel coordinamento con gli altri paesi, soprattutto con Oms e Nazioni Unite, perché iniziative di questa natura possano essere estese a luoghi del mondo dove la legislazione è molto distante dalle conquiste che gradualmente noi abbiamo compiuto. A 30 anni dalla nostra norma non ci si aspetterebbe che tre quarti del mondo abbia ancora un ritardo enorme su queste materie". Secondo il ministro della Salute, un tema "decisivo" è quello che riguarda "una sintonia interistituzionale". Questa sfida, per Speranza, "ha bisogno di un vero patto di rete" che "un po' alla volta abbiamo provato a costruire". (ITALPRESS). ym/mgg/red 24-Mar-22 12:52

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Confagricoltura: Per i danni risorse Pnrr. Problemi dal consumo del territorio

Ettore Di Bartolomeo

Nasce “Life MODERn NEC” per monitoraggio inquinamento atmosferico

Gianmarco Catone

Stromboli, un nuovo modello per interpretare il parossismo del 2019

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.