sabato, 27 Aprile, 2024
Salute

Covid, petizione Cimo-Fesmed per ristori a famiglie dei sanitari morti,

La Federazione CIMO-FESMED ha appreso “con sconcerto e indignazione” la notizia relativa alla mancata approvazione da parte del Senato del subemendamento al decreto legge sulla proroga dello stato di emergenza che prevedeva la creazione di un fondo da destinare alle famiglie dei medici scomparsi a causa del Covid-19. “Dinanzi all’ennesimo voltafaccia del Parlamento, incapace di passare dalle parole a riconoscimenti concreti per il personale sanitario, abbiamo deciso di indirizzare una lettera aperta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella speranza di poter ottenere un concreto segnale di vicinanza dello Stato al personale sanitario”, afferma il presidente della Federazione Guido Quici.

Intanto, è stata lanciata su change.org una petizione, che in poche ore ha già ottenuto centinaia di consensi, per chiedere al Parlamento di provvedere a risarcire adeguatamente non solo le famiglie dei medici morti per Covid-19, ma anche quelle di tutti i sanitari deceduti a causa del virus. Nei prossimi giorni, inoltre, in occasione della seconda Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato, il sindacato CIMO consegnerà al presidente della Fondazione ONAOSI – Opera Nazionale Assistenza Orfani Sanitari Italiani – quanto raccolto dalla vendita del libro “Giuro di non dimenticare”, un’iniziativa adottata qualche mese fa per garantire un supporto ai figli dei medici che hanno perso la vita lottando contro il Covid-19. “Nel nostro piccolo vogliamo mostrare quel sostegno tangibile alle famiglie dei tanto acclamati “eroi” negato già ben due volte dalla politica – conclude Quici -. Delle sole parole purtroppo non sappiamo più cosa farcene”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

XX Congresso dell’Associazione Italiana Medicina delle Catastrofi

Emanuela Antonacci

Covid, 679 nuovi casi e 42 decessi nelle ultime 24 ore

Redazione

Vaccino, 91.360 eventi avversi su 76,5 mln di dosi, l’86% non gravi

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.