lunedì, 23 Dicembre, 2024

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Attualità

Bonus mamme: arriva ‘l’applicativo utility esonero’ per le lavoratrici con almeno 3 figli

Ettore Di Bartolomeo
Le lavoratrici dipendenti con almeno tre figli di cui almeno uno minore, potranno comunicare direttamente all’Inps i dati per l’esonero contributivo previsto dalla legge di bilancio (cosiddetto bonus mamme) fino a fine 2026. L’esonero per il solo 2024 è previsto anche per le lavoratrici dipendenti con due figli fino al decimo anno del figlio più piccolo. L’Inps ha comunicato che...
Esteri

Grazie al “Pregnant Workers Fairness Act, le lavoratrici in stato di gravidanza potranno ottenere pause più lunghe e più tempo libero

Valerio Servillo
Con l’entrata in vigore del Pregnant Workers Fairness Act, milioni di lavoratrici in gravidanza o neo-madri, in tutti gli Stati Uniti, potrebbero avere legalmente diritto a pause più lunghe, orari più brevi e permessi per appuntamenti medici e recupero dal parto. La nuova legge impone ai datori di lavoro con almeno 15 dipendenti di fornire “accomodamenti ragionevoli” ai lavoratori che...
Economia

Opzione Donna, via il criterio dei figli. In 13mila pronte alla pensione

Maurizio Piccinino
Portare la platea delle neo pensionate da 2.900 a 13.200 donne. È l’obiettivo dei sindacati che non dispiace, almeno in teoria, alla ministra del lavoro Marina Calderone, che comunque dovrà tenere conto delle valutazioni e calcoli dei tecnici del suo ministro e quelli dell’Economia e Finanze. Su Opzione donna, il Governo spera di essere in dirittura d’arrivo con il semaforo...
Società

Sindacati: più tutele per giovani e lavoratrici. Governo: prima verificare i conti

Emanuela Antonacci
Lo spartiacque nella riforma delle pensioni tra ciò che si potrà fare e ciò che dovrà essere cambiato, sarà il Documento economico e finanziario che il Governo renderà noto ad aprile. Lo stato dell’arte delle finanze pubbliche dirà se i sindacati potranno vedere accolte le loro richieste oppure la riforma andrà avanti per gradi. Prima i giovani e le donne,...
Lavoro

Cisl: “dati dimissioni madri lavoratrici inaccettabili”

Redazione
“I dati resi noti dall’Ispettorato del lavoro sulle dimissioni volontarie delle donne madri del 2019 sono inaccettabili: è assurdo, nel 2020, constatare come la maternità, pur essendo tutelata dalla legge, rimanga una delle cause principali di allontanamento delle donne dal mondo del lavoro”. Lo affermano in una nota congiunta il segretario confederale della Cisl, Giorgio Graziani, con delega a Donne...