domenica, 22 Dicembre, 2024

Maria Sole Sanasi d'Arpe

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Considerazioni inattuali

Muti a piedi

Maria Sole Sanasi d'Arpe
La migliore compagnia, quella più autentica, si riconosce quando stando insieme si può anche stare da soli. Stare da soli ma insieme significa non avere necessariamente bisogno di parlare; vuol dire aver costruito con l’altro un tale grado di confidenza da poterne quasi ignorare la presenza fisica pur accogliendola completamente, perché quella spirituale opera pienamente all’unisono con la propria, in un rapporto che...
Considerazioni inattuali

Il dono dell’incontro

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Ho sempre creduto fermamente che l’incontro non fosse un caso ma un dono. E non un dono frutto della provvidenza, bensì un richiamo tra simili; come una sorta d’irresistibile forza calamitante che genera attrazione e calore in un circuito senza termine. Un po’ come trovarsi nel freddo di gennaio e cercare ristoro nel caldo di una taverna e nel vociare dei...
Considerazioni inattuali

I bambini della verità

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Siamo portati a pensare che il vero, che la verità propriamente detta riguardi esclusivamente il campo della razionalità, della logica priva di fantasia, degli schemi rigidi e lontani dall’astrazione della magia e dell’inventiva. Mentre il vero contraddice unicamente il falso e non il possibile o l’immaginifico. La verità non è per niente rigida ma pura, che è tutt’altra cosa, nient’affatto sinonimica: le...
Considerazioni inattuali

Dal diario: il rosso sole dell’inverno

Maria Sole Sanasi d'Arpe
L’aria invernale è quella che preferisco. Questo non fa di me un’amante del freddo, anzi; semplicemente dei contrasti, della loro commistione armonica, degli ossimori effettivi e non soltanto letterari. Infatti l’estate è la mia stagione, quella che mi appartiene; anche quella in cui sono nata, seppure in settembre, non nel momento più urlante e tronfio dell’estate, bensì il più tiepido e sereno: quasi...
Considerazioni inattuali

Pensare l’emozione

Maria Sole Sanasi d'Arpe
“Non vi è intelligenza senza emozione. Ci può essere emozione senza molta intelligenza, ma è cosa che non ci riguarda.” Lo scrisse Pound nei suoi Saggi letterari (i Literary Essays); ed ogni volta che ci ripenso, seppure nella sua semplicità, mi pare una considerazione straordinaria: nel senso che non ha proprio nulla di banale ed ordinario, appunto. Perché nei limiti delle nostre costruzioni semantiche e pure logiche...
Considerazioni inattuali

Tutte le nostre forme

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Jung diceva che tutte le persone incontrate nella vita che hanno un potere di fascinazione su di noi sono in realtà parti scisse di noi stessi che abbiamo rimosso e che ci sono riportate indietro. In sostanza chi ci piace è già parte di noi, è chi ci assomiglia ed anche chi compensa le parti mancanti, i nostri vuoti da colmare. Ma...
Considerazioni inattuali

(Ma)donne di tutto il mondo, unite(vi)!

Maria Sole Sanasi d'Arpe
“Né puttane né madonne, finalmente solo donne”. Questo il manifesto o meglio il moto propulsore del movimento femminista: quello per l’autodeterminazione femminile, la sua emancipazione e liberazione; una liberazione del corpo che è spirituale al contempo. Mai in effetti il corpo sarà più emblematicamente legato allo spirito come in questo caso: nel caso femminile e femminista. Perché nell’affermazione apparentemente pratica, poiché di un solo genere sessuale,...
Considerazioni inattuali

Oltre le nostre colonne

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Il frammento 182 di Saffo – ἰοίην, “Che io possa andare oltre!” – unica parola di un’intera smarrita poesia, rimasta sola senza contesto e contorno, assumendo su di sé tutto il carico delle altre parole perdute: è da sempre interpretata quale espressione di un travaglio interiore, come lo speranzoso desiderio del suo superamento; vicina forse in questo senso all’aufhebung hegeliano, a quello stadio intermedio che toglie via e al...
Considerazioni inattuali

Lo spirito carnale

Maria Sole Sanasi d'Arpe
“Lo stesso sole che apre i cieli/è un mito brillante e muto” scrisse Pessoa “…Il corpo morto di Dio/vivente e nudo”. E per me sta tutta qua la congiunzione materiale e dicotomicamente spirituale tra vita e morte. Nel sole che apre il cielo e al contempo lo squarcia prorompente. Nel Dio morto che pure resta vivo, nella sua rappresentazione fisica del Sole. Allo stesso...
Considerazioni inattuali

La pratica del bene

Maria Sole Sanasi d'Arpe
La divisione dei saperi sta lasciando dicotomicamente (e finalmente) il posto all’unione, ovvero alla sostenibilità tra gli stessi; proprio come sarebbe auspicabile accadesse tra gli atti e gli intenti di cui sono figli. Perché non sempre – come diceva qualcuno – per fare il bene occorre sacrificarsi ad un male necessario. Anzi, perché il bene si renda effettivo e dunque pratico, bisogna prima di tutto che...