La migliore compagnia, quella più autentica, si riconosce quando stando insieme si può anche stare da soli. Stare da soli ma insieme significa non avere necessariamente bisogno di parlare; vuol dire aver costruito con l’altro…
Ho sempre creduto fermamente che l’incontro non fosse un caso ma un dono. E non un dono frutto della provvidenza, bensì un richiamo tra simili; come una sorta d’irresistibile forza calamitante che genera…
“Non vi è intelligenza senza emozione. Ci può essere emozione senza molta intelligenza, ma è cosa che non ci riguarda.” Lo scrisse Pound nei suoi Saggi letterari (i Literary Essays); ed ogni volta che ci ripenso, seppure nella sua semplicità, mi pare una considerazione straordinaria: nel senso che…
Jung diceva che tutte le persone incontrate nella vita che hanno un potere di fascinazione su di noi sono in realtà parti scisse di noi stessi che abbiamo rimosso e che ci sono riportate indietro. In sostanza chi ci piace è già parte di…
“Né puttane né madonne, finalmente solo donne”. Questo il manifesto o meglio il moto propulsore del movimento femminista: quello per l’autodeterminazione femminile, la sua emancipazione e liberazione; una liberazione del corpo che è spirituale al contempo. Mai in effetti il corpo sarà più emblematicamente legato allo spirito…
Il frammento 182 di Saffo – ἰοίην, “Che io possa andare oltre!” – unica parola di un’intera smarrita poesia, rimasta sola senza contesto e contorno, assumendo su di sé tutto il carico delle altre parole perdute: è da sempre interpretata quale espressione di un travaglio interiore, come lo…
“Lo stesso sole che apre i cieli/è un mito brillante e muto” scrisse Pessoa “…Il corpo morto di Dio/vivente e nudo”. E per me sta tutta qua la congiunzione materiale e dicotomicamente spirituale tra vita e morte. Nel sole che apre il cielo e al…
La divisione dei saperi sta lasciando dicotomicamente (e finalmente) il posto all’unione, ovvero alla sostenibilità tra gli stessi; proprio come sarebbe auspicabile accadesse tra gli atti e gli intenti di cui sono figli. Perché non sempre – come diceva qualcuno – per fare il bene occorre sacrificarsi…
Il lavoro non manuale è inteso, spesso a torto, come sforzo d’ingegno. Mentre troppe volte diviene talmente meccanico e ripetitivo nell’atto in sé da rendersi nella sostanza ancor più manuale e pure alienante; come per la condizione alienante marxista – reinterpretazione della dialettica servo-padrone hegeliana –…
Sono stordita dal niente che mi circonda, per dirla con Leopardi; o Sono circondato da un branco di idioti, per dirla con Scar, l’antagonista de “Il re leone”. Anzi, da asini sapienti: da tutti quei secchioni senza cervello che come a scuola pretendevano il 10 per…
“Chi parla male, pensa male e vive male”; Palombella rossa di Nanni Moretti insegna che, appunto, “le parole sono importanti”. Perché parlare bene, scrivere bene significa pensare bene: ovvero, quando la forma si fa sostanza. Scrivere bene e parlare bene non è un esercizio di forma:…
Nel III canto dell’Inferno dantesco si collocano gli ignavi; coloro che quando Lucifero si ribellò non si schierarono né dalla sua parte né dalla parte di Dio. E pertanto sono da ogni dove indesiderati, trattati da Dante forse ancor peggio di quelli che scelsero il…