“Regioni e Comuni saranno protagonisti. Questo governo non si limita a “sentire”, ma ascolta e coinvolge gli enti territoriali, senza i quali non si possono mettere a terra le risorse del Pnrr. E con il decreto governance e semplificazioni abbiamo creato le condizioni per mettere il turbo a riforme e investimenti. Così andremo alla velocità dei vaccini e con le semplificazioni preparate da Renato Brunetta, torneremo a far correre la macchina amministrativa, ricostruendo la fiducia dei cittadini nello Stato”.
Lo afferma Mariastella Gelmini, ministro degli Affari regionali, in un’intervista al Corriere della Sera. Alla domanda su quale sia l’orizzonte di questo esecutivo, Gelmini risponde: “I governi non hanno scadenza: questo esecutivo nasce per portare fuori il Paese dall’emergenza sanitaria e da quella economica. Stiamo uscendo dall’incubo della pandemia e c’è ancora molto da fare per mettere in sicurezza le risorse del Next Generation Eu.
Fatto questo la politica potrà tornare alla sua fisiologia. Ma è prematuro indicare una data”. Toti e Brugnaro lanciano Coraggio Italia: è a rischio la tenuta del partito? “Forza Italia è stata la levatrice di questo governo, grazie all’idea lungimirante del Presidente Berlusconi che ne ha anticipato la nascita quando ancora nessuno ci pensava – sottolinea Gelmini -. E la Lega ci ha seguito. Siamo noi il naturale contenitore liberale, riformista, europeista e popolare e quindi dobbiamo accentuare il nostro ruolo e rivendicarlo con più forza.
Detto questo non va sottovalutata la portata di quello che è accaduto: per ora abbiamo messo al centro della nostra azione il futuro dell’Italia, ma, messo in sicurezza il Paese, sarà utile ricominciare a parlare del partito. Ma c’è un tempo per ogni cosa, e la discussione su nuovi partitini, ai cittadini provati dalla crisi, rischia di apparire lunare”.