lunedì, 25 Novembre, 2024
Giovani

Effetto lockdown: giovani più fragili, tra solitudini e pornografia

La pandemia e le sue ossessioni avvolgono i ragazzi: crisi della socialità, ricerca nei siti internet di pornografia, escalation di cyberbullismi’; orientamento sessuale meno definito di ragazzi e ragazze. L’effetto lockdown, tuttavia, porta con sé anche la riduzione dei consumi di alcol e stupefacenti.

Sono gli elementi che emergono dalla ricerca della Fondazione Foresta Onlus di Padova, diretta dal professor Carlo Foresta, condotta su oltre 5 mila giovani dell’ultimo anno di superiori del Veneto, della Campania e della Puglia.

Aumenta la percentuale di ragazzi che dichiarano di non essere eterosessuali (8% nel 2018-2019 rispetto al 15% nel 2020-2021). Fenomeno che investe anche le ragazze, già negli anni precedenti orientate ad una minore eterosessualità.  Spinti a riscoprire la propria sessualità su internet, si affida a siti di incontri il 10%  rispetto al 5% di due anni prima). La pornografia emerge fortemente come una nuova abitudine nelle ragazze; più del 30% ha dichiarato di collegarsi abitualmente a siti pornografici, rispetto al15% del 2018-2019. Con un aumento parallelo dell’autoerotismo. Il coinvolgimento del web nella sessualità porta gli adolescenti di entrambi i sessi a praticare molto più sexting e cybersex.

La pandemia ha cancellato una parte importante nella socialità dei ragazzi”, afferma il prof. Foresta, “diventa più difficile conoscere i coetanei, innamorarsi e sperimentare la sessualità, che si è riversata quindi nell’unico strumento di socialità a loro disposizione: internet. Qui però i rischi derivanti dalla condivisione della propria intimità sul web aumentano, come dimostrato dall’altissima percentuale di atti di cyberbullismo. Fenomeno importante è il drastico calo nel consumo di alcolici e stupefacenti (-40% e -25% rispetto a due anni fa). Un crollo dovuto anche al lockdown e al coprifuoco imposto dalla pandemia.

“La maggior solitudine che ne è derivata ha forse aperto nei giovani ampi spazi di auto-riflessione, portando a galla una maggior incertezza nel loro orientamento sessuale”, conclude Carlo Foresta, “d’altro canto, se è vero che i comportamenti a rischio come fumo e alcol sono diminuiti, non va ignorato l’impatto del lockdown sull’attività fisica e quindi sulla salute, soprattutto a lungo termine”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Bonus Cultura da 500 euro per chi ha compiuto diciotto anni nel 2020

Redazione

Confagricoltura: per i giovani l’agricoltura non e’ responsabile degli sprechi d’acqua

Cristina Gambini

Il Ministro Sangiuliano: “La cultura sia al centro della crescita dei giovani”

Marco Santarelli

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.