“È essenziale che Roma su Alitalia faccia sentire la sua voce al di là delle differenze politiche e di qualunque impostazione ideologica”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Virginia Raggi, nel corso del suo intervento di apertura dell’Assemblea capitolina che si sta occupando, in seduta straordinaria, della situazione di Alitalia.
“Roma – ha proseguito – è la città dove transita il maggior numero di passeggeri e turisti, è uno snodo vitale per le merci, Fiumicino è il più grande hub d’Italia, per questo non possiamo e non vogliamo essere indifferenti alle sorti di Alitalia, al futuro della sua società e dei suoi lavoratori. Un paese come l’Italia tra i più industrializzati, non può permettersi di perdere la sua compagnia di bandiera. La sua esistenza garantisce la competitività dell’intero sistema economico, in un mondo globalizzato perdere la compagnia di bandiera significherebbe rimanere in balia di altri interessi, privarsi di rotte fondamentali, rimanere esposti alle decisioni di mercato imposte da altri”.
“Diciamo e chiediamo – ha detto ancora la Raggi – che si metta in campo un piano industriale a lungo respiro, si definisca l’incremento futuro della flotta, si proceda all’affitto dei rami d’azienda, per uscire in fretta dall’amministrazione straordinaria per dare certezze ai lavoratori. Sappiamo bene quali rischi corriamo con un piano industriale limitato, non adeguato alle esigenze dell’Italia e di Roma, meno aeromobili e meno slot significa meno lavoro e lasciarsi sfuggire flussi turisti vitali per la ripresa economica, che sono il vero ristoro di lunga durata da salvaguardare. Sappiamo quale richiamo esprime in tutti i mercati internazionali il made in Italy e lasciare che siano altri a decidere quali tratte potenziare, significa sacrificarsi a un ruolo di comprimari”.
“E’ essenziale avere una compagnia di bandiera – ha ribadito – che porti l’Italia nel mondo e i turisti stranieri in Italia, perché nella competizioni globale abbandonare le redini del trasporto è un fanno per i cittadini. Per non parlare che l’Alitalia garantisce un servizio pubblico, assicura il trasporto di alcune merci essenziali, come medicinali, organi o radiofarmaci. Durante il lockdown mentre le compagnie di low cost lasciavano i loro apparecchi a terra Alitalia ha garantito i voli per i rimpatri o quelli domestici a un prezzo calmierato, anche se in perdita. La compagnia di bandiera ha, quindi, un ruolo strategico per l’Italia e per Roma, non vogliamo una compagnia che nasca piccola per restare piccola, non una minicompagnia che non fa il bene di Roma, del Paese e dei lavoratori. Non vogliamo un salto indietro nel tempo per l’Italia in questo momento critico. Cedere il passo il questo momento metterebbe una serie ipoteca sulla ripartenza e l’Europa e la commissione europea devono necessariamente tenere conto di tutto questo”.
“Già nel 2017 – ha ricordato la Raggi – eravamo con i lavoratori di Alitalia per chiedere di assumere ogni iniziativa possibile per conservare una compagnia in di bandiera solida e competitiva, con un piano industriale serio ed efficace. L’Italia ha bisogno di una azienda che nasce per competere. Non abbiamo smesso di farci sentire e oggi facciamo un passo in avanti, oggi è necessario abbandonare ogni retorica e differenza politica, non possiamo mollare, lo dobbiamo ai cittadini. Lo scenario mondiale è profondamente mutato ma non deve essere un alibi per un compromesso al ribasso”. “Se sono sul tavolo tentativi di ridimensionamento – ha concluso – a scapito della Newco Ita, le lungaggini, la partita sugli slot è forse perché una compagnia italiana forte non è vista di buon occhio dai competitors, che hanno ricevuto aiuti di Stato ben più ingenti. Una ragione in più per mettere in campo ogni trattativa, il sostegno della Capitale è incondizionato, confidiamo nel governo in questa trattativa, non si perda tempo”.