Le notizie sul bonus da 600 euro percepito da alcuni parlamentari “non sono state diffuse dall’istituto né dal sottoscritto, sono accuse infondate e fantasiose”. Lo ha detto il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, nel corso di un’audizione in Commissione Lavoro alla Camera.
“Rimando al mittente le accuse al sottoscritto di un’azione architettata e manipolata – ha aggiunto -. L’azione della tecnostruttura è stata impeccabile, rivolgo a tutti i funzionari un sentito ringraziamento”.
“Il 7 agosto il direttore di Repubblica, Molinari, mi chiama e mi dice che il giornale ha scoperto che cinque parlamentari hanno percepito il bonus da 600 euro e mi chiede i nomi – ha rivelato Tridico -. Io non glieli do, e il giornale esce due giorni dopo con la notizia, ma senza i nomi. I nomi negli ultimi giorni non sono usciti dall’Istituto, si sono autodenunciati”.
“Invito i parlamentari a guardare la luna e non il dito, l’Inps da anni segnala anomalie, a quelle bisogna guardare, altrimenti non avremmo 115 miliardi di evasione contributiva”, ha aggiunto.
“La notizia non è uscita né direttamente né indirettamente dal sottoscritto, e chi lo sostiene fa delle accuse infondate. I nomi non li dà l’Istituto, garantiamo la privacy. Così come la stessa notizia dei 2 mila politici locali che hanno chiesto il bonus. Queste notizie non sono uscite né dal sottoscritto né direttamente né indirettamente – ha sottolineato Tridico -. Si apre la fase dei controlli, sulla quale saremo solerti”.
(Italpress).