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Missione imprenditoriale italiana in Romania: successo per le infrastrutture sostenibili
Delegazione italiana in Romania per rafforzare i legami economici
Una delegazione di 42 imprese italiane del settore infrastrutturale ha concluso con successo una missione a Bucarest dall’1 al 3 luglio 2025. L’iniziativa, parte del programma “Diplomazia della Crescita” promosso dal Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, ha favorito incontri istituzionali e B2B, offrendo alle aziende italiane una visione aggiornata del mercato romeno e opportunità di dialogo con istituzioni e operatori locali.
Organizzazione e partner della missione
La missione è stata guidata da Vincenzo Ercole Salazar Sarsfield, Coordinatore per la promozione all’estero del settore infrastrutturale del MAECI, e organizzata dall’Ambasciata d’Italia in Romania e ICE-Agenzia, in collaborazione con Confindustria Romania e la Camera di Commercio Italiana per la Romania. Hanno partecipato anche le associazioni ANCE, OICE, ANIE e FINCO, rafforzando il ruolo del Sistema Italia nello sviluppo infrastrutturale della Romania.
Mostra “Città in Scena”: l’eccellenza italiana nella rigenerazione urbana
In occasione della missione è stata presentata per la prima volta all’estero la mostra “Città in Scena. Urban Regeneration: the Italian way to a sustainable future”, promossa dal MAECI e realizzata da Ance, Associazione Mecenate 90 ETS e Fondazione Musica per Roma. L’esposizione ha valorizzato le migliori pratiche italiane di rigenerazione urbana, mettendo in luce competenze e tecnologie nel campo della progettazione sostenibile.
Conferenza “Italy & Romania: Building Together – Sustainable Infrastructure”
Il cuore della missione è stata la conferenza del 2 luglio 2025 all’Hotel Crowne Plaza di Bucarest, che ha riunito oltre 100 realtà romene, tra imprese, studi di progettazione, autorità locali e rappresentanti del settore bancario. L’evento, aperto dall’Ambasciatore italiano Alfredo M. Durante Mangoni e dai Segretari di Stato romeni Irinel Ionel Scriosteanu e Orsolya Maria Kover, ha confermato il forte interesse per il partenariato economico tra i due Paesi.
Avvio dei lavori e prospettive future
La missione è iniziata il 1° luglio presso la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, con un approfondimento sul contesto politico ed economico romeno. La partecipazione attiva di istituzioni e professionisti locali ha gettato le basi per future collaborazioni nel settore delle infrastrutture sostenibili.
anno dal Vertice intergovernativo e dal Business Forum di Roma, l’iniziativa di diplomazia della crescita “Italy&Romania: Building Together” torna a Bucarest – ha sottolineato nel suo intervento l’Ambasciatore Durante Mangoni -: una missione di 42 imprese accompagnate dalle associazioni di categoria italiane per cogliere le opportunità di investimento nelle infrastrutture romene. I vari programmi volti a completare l’integrazione del Paese nelle reti europee della mobilità e della logistica possono trarre grande beneficio dalle competenze e dal saper fare tecnologico proprio delle nostre imprese. Siamo pronti a creare con i partner romeni percorsi di investimento sostenibili nel tempo, improntati alla qualità e all’impatto sociale e ambientale. Una priorità politica, oltre che economica, con implicazioni strategiche sul commercio internazionale e sulla sicurezza regionale e del Mar Nero. La parola chiave dell’edizione di questo anno è sostenibilità, intesa come approccio olistico che segna un salto di qualità nel realizzare opere. Anche per questo abbiamo deciso di accompagnare la missione esponendo la mostra “Città in scena. Urban regeneration: the italian way to a sustainable future”. Per la prima volta all’estero, la mostra valorizza le migliori pratiche di rigenerazione urbana sviluppate in Italia e promuove le competenze e le tecnologie in materia di progettazione degli spazi urbani. Un’occasione privilegiata per offrire al pubblico romeno una visione ampia di quanto vogliamo costruire assieme”.Durante il suo intervento il Segretario di Stato del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, Irinel Ionel Scriosteanu, ha sottolineato il ruolo strategico della Romania nella ricostruzione dell’Ucraina, affermando che “la Romania può essere una testa di ponte chiave, se non la più importante, per la ricostruzione dell’Ucraina”. Ha evidenziato i notevoli progressi compiuti nelle infrastrutture di trasporto negli ultimi cinque anni, con oltre 700 chilometri di autostrade e strade veloci in costruzione e più di 500 chilometri già aperti al traffico, molti realizzati in collaborazione con imprese italiane. Tra questi, ha menzionato l’inaugurazione del terzo ponte più grande d’Europa, costruito con un partner italiano, simbolo di successo e cooperazione bilaterale.Scriosteanu ha inoltre sottolineato l’importanza di sviluppare infrastrutture sostenibili e competitive, citando progetti come la Blue Motorway sul Danubio, un corridoio fluviale che, una volta regolarizzato, offrirà un’alternativa ecologica e competitiva per il trasporto merci tra il porto di Constanta e l’Europa centrale.Orsolya Maria Kover, Segretaria di Stato del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, dei Lavori Pubblici della Romania ha annunciato il rilascio a breve di una rivoluzionaria normativa in tema di strutture di approvvigionamento idrico, sistemi di canalizzazione, trattamento acque reflue componenti essenziali per la salute e benessere delle collettività.L’evento ha posto al centro dell’attenzione il tema della sostenibilità nelle infrastrutture, evidenziando le sfide e le opportunità legate all’adozione di soluzioni tecnologicamente avanzate per il perseguimento della sostenibilità ambientale e sociale. L’iniziativa ha facilitato un confronto diretto tra operatori italiani e romeni, volto alla costruzione di partnership per infrastrutture resilienti, sostenibili e socialmente inclusive.Dopo le precedenti edizioni realizzate nel 2022 e nel 2023, la conferenza è tornata a Bucarest per rafforzare il dialogo economico bilaterale e promuovere nuove opportunità di partnership nel settore delle infrastrutture in Romania, guardando anche alle opportunità nei mercati limitrofi.Tradizionale ambito di eccellenza per l’imprenditoria italiana, il comparto delle infrastrutture si conferma terreno ideale per valorizzare innovazione, sostenibilità e know-how. Il contributo italiano si dimostra particolarmente strategico nell’ambito di importanti progetti in Romania, come il raddoppio della rete autostradale, il potenziamento delle connessioni tra la capitale e le regioni periferiche, e la modernizzazione della rete ferroviaria nazionale.“Quasi ogni anno accogliamo qui a Bucarest la missione italiana nel settore delle costruzioni, perchè – insieme alle associazioni di categoria e con i partner romeni – crediamo fermamente che il know-how italiano possa contribuire allo sviluppo sostenibile della Romania. I nostri progettisti, architetti e costruttori hanno lasciato e continuano a lasciare una forte impronta nel Paese, anche in un contesto reso fr
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