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Italia richiede l’ottava rata del PNRR: 12,8 miliardi per crescita e riforme
ROMA (LaDiscussione) – L’Italia ha formalmente trasmesso alla Commissione europea la richiesta di pagamento dell’ottava rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), del valore di 12,8 miliardi di euro. La richiesta segue la verifica del raggiungimento di 40 obiettivi, suddivisi in 28 target e 12 milestone, approvati durante la Cabina di regia del 24 giugno, presieduta dal Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, Tommaso Foti.
Primato europeo e traguardi raggiunti
“Siamo orgogliosi del progresso del PNRR italiano e del nostro primato europeo nell’attuazione”, ha dichiarato Foti. “Entro i prossimi mesi supereremo i 153 miliardi di euro, circa il 79% del finanziamento totale, grazie al completamento di tutti gli obiettivi previsti. Con solo due rate rimanenti, siamo sulla buona strada per raggiungere il traguardo finale entro agosto 2026”. Il ministro ha sottolineato l’impegno del Governo Meloni nell’adeguare il PNRR alle esigenze di cittadini e imprese, rispettando gli impegni europei.
Investimenti e riforme chiave
Tra i progetti finanziati con l’ottava rata figurano: la digitalizzazione della Guardia di Finanza per contrastare la criminalità economica, oltre 1.000 corsi linguistici e metodologici per docenti, e l’attivazione di progetti STEM in più di 8.000 scuole. Sono stati inoltre sostenuti circa 2.000 PMI per la valorizzazione culturale e turistica, riqualificati 50 parchi storici e modernizzati 1.400 km di ferrovie con il sistema ERTMS.
Nel Mezzogiorno è stato implementato un sistema di monitoraggio dei rischi idrogeologici, mentre in ambito marino sono stati avviati interventi per la tutela degli habitat e l’osservazione costiera. Nel settore universitario, sono stati finanziati 5.000 progetti di ricerca (PRIN), assunti 2.300 nuovi ricercatori e assegnate 550 borse di studio, con focus su malattie rare e invalidanti.
Semplificazione e competitività
Foti ha evidenziato anche le riforme approvate, tra cui la riduzione dei ritardi nei pagamenti delle amministrazioni pubbliche e la semplificazione degli incentivi alle imprese. “Questi risultati hanno un impatto diretto sull’economia reale e sulla competitività del Paese”, ha concluso il ministro, confermando l’impegno a mantenere il ritmo degli investimenti strategici.
a 374 il numero complessivo degli obiettivi raggiunti, viene confermato, ancora una volta, l’incessante lavoro del Governo, in costruttiva collaborazione con la Commissione europea e con tutti i soggetti impegnati nell’attuazione del Piano. Proseguiremo con la consapevolezza delle ambiziose sfide che ci attendono, con l’intento di ottimizzare le risorse ancora disponibili ed assicurare risultati concreti e duraturi, per famiglie e imprese, attraverso l’allineamento del Piano ai bisogni dell’Italia reale”, conclude il ministro. In coerenza con quanto accaduto con le precedenti richieste di pagamento, il trasferimento dell’ottava rata avverrà a seguito dell’iter di valutazione previsto dalle procedure europee, finalizzato a verificare il pieno ed effettivo conseguimento delle milestone e dei target previsti. –
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