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Tsunami demografico: il sistema socioassistenziale italiano sull’orlo del collasso
L’allarme del Rapporto Enpaia-Censis
L’Italia sta affrontando un’emergenza senza precedenti: l’invecchiamento della popolazione rischia di travolgere il sistema socioassistenziale. Secondo il Rapporto Enpaia-Censis “Difficoltà e tenuta del Servizio sanitario e reazioni degli italiani”, il Paese è alle prese con un vero e proprio tsunami demografico. Mentre il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) fatica a garantire le prestazioni richieste, le famiglie si ritrovano a sostenere costi crescenti per cure a pagamento. Intanto, la sanità integrativa registra un boom, con fondi, iscritti e prestazioni in forte aumento.
I numeri dell’invecchiamento: una bomba a orologeria
Al 1° gennaio 2025, gli over 65 in Italia raggiungeranno i 14,6 milioni, contro gli 11,3 milioni del 2005. Entro il 2045, si prevede un picco di 19 milioni, pari al 34% della popolazione. L’indice di vecchiaia passerà dal 138% del 2005 al 207,6% nel 2025, per poi schizzare al 307,6% nel 2045. Questo significa che, per ogni giovane sotto i 14 anni, ci saranno più di tre anziani. Un fenomeno che, combinato al crollo della natalità, sta ridefinendo la struttura demografica del Paese, mettendo a dura prova il welfare.
L’impatto sulla sanità e l’assistenza
Nel 2023, 1,8 milioni di anziani presentavano gravi limitazioni all’autonomia, rappresentando il 13,1% degli over 65 e il 63,2% del totale delle persone con disabilità gravi. Tra gli over 75, 1,4 milioni (il 19,2%) soffrono di queste limitazioni, costituendo il 46,8% del totale. Questi numeri evidenziano una domanda sociosanitaria già critica, con molte persone costrette a rivolgersi al privato per mancanza di servizi pubblici adeguati.
L’esplosione delle cronicità
Nel 2023, 11,1 milioni di over 65 (il 79,4% del totale) convivevano con almeno una malattia cronica, mentre 7,8 milioni (55,7%) avevano due o più patologie croniche. Tra il 2009 e il 2023, gli anziani con almeno una cronicità sono aumentati del 16,3%, con un picco del +25,8% tra gli over 75. Allo stesso modo, la quota di anziani con due o più cronicità è cresciuta del 12,6%, raggiungendo un +21,1% tra i più anziani.
Le parole degli esperti
Roberto Diacetti, Direttore Generale della Fondazione Enpaia, sottolinea: “L’invecchiamento della popolazione rende inevitabile il tema dell’assistenza sociosanitaria per la non autosufficienza. La sanità integrativa avrà un ruolo sempre più centrale, ma la copertura pubblica deve rimanere garantita dalla fiscalità generale”.
I dati del Rapporto dipingono un quadro allarmante: senza interventi strutturali, il sistema rischia di non reggere il peso di una popolazione sempre più anziana e fragile.
che certificano la poderosa domanda di prestazioni sociosanitarie, che non riesce a trovare risposta dal lato dell’offerta, perchè in quantità inadeguata e perchè esiste un’asimmetria tra il sistema sanitario, sociosanitario e socioassistenziale tradizionale e la domanda espressa dalla popolazione che invecchia – sottolineano Enpaia e Censis -. Di fronte alla carica degli anziani la famiglia resta il principale luogo di assistenza delle persone non autosufficienti, con un carico di care che ricade in gran parte, sulla componente femminile delle reti familiari. Ma tale soluzione è destinata a doversi confrontare con la dinamica di crescita delle persone che vivono sole: nel 2014 erano circa 7,6 milioni, costituendo il 30,6% del totale delle famiglie; nel 2024 sono diventate 9,6 milioni (il 36,2% del totale) e nel 2043 diventeranno presumibilmente 10,7 milioni, costituendo quasi il 40% del totale delle famiglie. E’ evidente che rispetto ai nuclei familiari più tradizionali, con la presenza di figli e nipoti diretti che prendono in carico il care di genitori e nonni, le persone che vivono sole sono più esposte ad una mancanza di supporto informale familiare. E non c’è rete di volontariato che sia in grado di compensare lo sfilacciarsi della rete familiare”.“Perciò è essenziale attivare e potenziare una rete territoriale di presa in carico, composta da operatori e servizi in grado di intervenire presso le abitazioni delle persone fr
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