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Sequestro record di gas refrigerante illegale a Treviso: scoperto traffico internazionale
Il blitz della Guardia di Finanza
La Guardia di Finanza di Treviso ha intercettato e sequestrato un autoarticolato di un’azienda polacca carico di 13,6 tonnellate di gas refrigerante non rigenerato, stoccato in 1.360 bombole dei tipi “R404A” e “R507A”, proveniente dalla Cina. Il carico, vietato in Europa per il suo elevato impatto ambientale, appartiene alla famiglia dei gas fluorurati, tra i principali responsabili del riscaldamento globale.
La destinazione segreta
Il gas, destinato al mercato nero per impiantisti di climatizzazione e refrigerazione, era accompagnato da documentazione doganale che ne giustificava il transito verso il porto francese di Dunkerque, con successivo trasporto via mare agli Emirati Arabi Uniti. Tuttavia, durante un controllo nell’area di sosta autostradale di Roncade (TV), i finanzieri hanno scoperto incongruenze nei documenti presentati dall’autista.
La verità emersa
L’autoarticolato, partito da un deposito doganale slovacco, non era diretto in Francia, ma verso una località del Salernitano, come rivelato anche dall’indirizzo memorizzato nel navigatore satellitare del conducente. Questa discrepanza ha confermato l’introduzione illegale del gas in Italia, classificando l’operazione come contrabbando.
Le conseguenze legali
La Procura della Repubblica di Treviso ha convalidato il sequestro penale d’urgenza del carico, il cui valore di mercato superava il milione di euro. L’indagine prosegue per accertare le responsabilità dei soggetti coinvolti nel traffico internazionale.
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