Guarda il video
Ascolta il podcast
Nuova speranza per i pazienti con mieloma multiplo: approvato in Italia elranatamab, il farmaco innovativo di Pfizer
Un traguardo importante per la terapia del mieloma multiplo
Milano – L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato e reso rimborsabile dal Servizio Sanitario Nazionale elranatamab, un nuovo farmaco sviluppato da Pfizer per il trattamento del mieloma multiplo recidivato e refrattario. La determina è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n. 114 del 19 maggio 2025), segnando un passo avanti nella lotta contro questa grave neoplasia ematologica.
Chi può beneficiare del farmaco?
Elranatamab è indicato in monoterapia per pazienti adulti che hanno già ricevuto almeno tre precedenti terapie, tra cui un agente immunomodulante, un inibitore del proteasoma e un anticorpo anti-CD38, e che hanno mostrato progressione della malattia dopo l’ultimo trattamento. Si tratta di una svolta per chi ha esaurito le opzioni terapeutiche disponibili.
Come funziona elranatamab?
Elranatamab è un anticorpo monoclonale bispecifico umanizzato, una nuova classe di immunoterapie in grado di attaccare contemporaneamente due bersagli, riattivando il sistema immunitario del paziente e colpendo selettivamente le cellule tumorali. Il suo meccanismo d’azione innovativo offre nuove prospettive ai pazienti con mieloma multiplo fortemente pretrattato e con una speranza di vita limitata.
Il mieloma multiplo in Italia e nel mondo
In Italia, ogni anno circa 6.000 persone ricevono una diagnosi di mieloma multiplo, un tumore che colpisce le plasmacellule del midollo osseo, con un’incidenza di 5 casi ogni 100.000 abitanti. A livello globale, questa patologia è responsabile di 106.000 decessi all’anno. Sebbene non sia ancora una malattia guaribile, le nuove terapie hanno allungato la sopravvivenza: oggi alcuni pazienti superano i 10 anni dalla diagnosi, mentre all’inizio degli anni 2000 la prospettiva era di circa un anno.
Le parole degli esperti
“Il mieloma multiplo è una malattia complessa, caratterizzata da remissioni e ricadute, con opzioni terapeutiche sempre più limitate per i pazienti più gravi”, ha spiegato il professor Benedetto Bruno, Direttore di Ematologia Universitaria presso l’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino. “Elranatamab rappresenta una delle frontiere più promettenti dell’immunoterapia, grazie alla sua capacità di attivare le cellule T contro il tumore, anche nei casi più resistenti”.
Un approccio multidisciplinare essenziale
La professoressa Maria Teresa Petrucci, Dirigente medico di Ematologia al Policlinico Umberto I di Roma, ha sottolineato l’importanza di un percorso terapeutico integrato: “Questo farmaco offre un’opzione efficace e più gestibile, ma è fondamentale che il paziente sia seguito da un team specializzato in ogni fase del trattamento”.
I dati dello studio MagnetisMM-3
L’approvazione di elranatamab si basa sui risultati dello studio registrativo MagnetisMM-3, che ne ha dimostrato l’efficacia e la sicurezza. “Un ulteriore vantaggio è la somministrazione sottocutanea, che evita la necessità di accessi venosi o infusioni prolungate”, ha aggiunto Barbara Capaccetti, Direttore medico di Pfizer Italia.
Con l’arrivo di elranatamab, i pazienti con mieloma multiplo avanzato hanno ora una nuova arma per combattere questa malattia, portando speranza dove prima le opzioni erano quasi esaurite.
per altri farmaci. E’ importante anche la possibilità di poter modulare la schedule in quanto è somministrato inizialmente settimanalmente. Dopo 24 settimane si passa a una somministrazione ogni due settimane fino ad arrivare ad una somministrazione mensile. Si può facilmente imm
Media Video La Discussione