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Savona: maxi frode fiscale scoperta dalla Guardia di Finanza, sequestrati beni per 865.000 euro
La Guardia di Finanza di Savona ha denunciato otto persone coinvolte in un’estesa rete di reati tributari, tra cui emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazioni fraudolente. Uno degli indagati è accusato anche di riciclaggio, avendo movimentato illecitamente oltre un milione di euro attraverso numerosi trasferimenti su conti bancari riconducibili a lui.
L’operazione e i sequestri
Le indagini, basate su un’approfondita analisi dei movimenti bancari, hanno portato alla luce più di 60 operazioni sospette. Il Tribunale di Savona ha disposto il sequestro preventivo di un immobile di lusso nel levante ligure, valutato 815.000 euro, e di un’auto di alta gamma del valore di 50.000 euro, entrambi riconducibili al presunto riciclatore.
Le violazioni fiscali accertate
Sette verifiche fiscali hanno coinvolto aziende emittenti e utilizzatrici di fatture false, con sedi in Lombardia e Liguria. Le irregolarità accertate ammontano a oltre tredici milioni di euro. L’Agenzia delle Entrate ha già emesso avvisi di accertamento per più di un milione di euro a carico di una delle società coinvolte, revocandole anche la partita IVA d’ufficio.
L’operazione dimostra l’efficacia dei controlli finanziari nel contrastare l’evasione e il riciclaggio.
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