domenica, 16 Marzo, 2025
Agroalimentare

Coldiretti, manifestazione nazionale a Parma contro i cibi creati in laboratorio

L’iniziativa con lo slogan 'Facciamo luce' si terrà mercoledì 19 marzo, presenti i leader della Confederazione

Appuntamento a Parma per gli agricoltori italiani della Coldiretti uniti dallo slogan ‘Facciamo luce’. La manifestazione si terrà mercoledì 19 marzo, a partire dalle ore 9, da Parco 1° Maggio a Viale Piacenza, dove migliaia di agricoltori provenienti da tutte le regioni d’Italia, sfileranno per le strade della città emiliana. L’iniziativa vedrà la presenza del presidente nazionale Coldiretti, Ettore Prandini e del segretario generale Vincenzo Gesmundo, la manifestazione attraverserà il centro della città con le bandiere gialle dell’organizzazione e quelle dell’Unione Europea.

Trasparenza su ciò che mangiamo

La giornata di protesta è dedicata sfida ampliare il dibattito sui cibi creati in laboratorio. Tema che vede la Confederazione impegnata in una sfida per la trasparenza, la qualità e la sicurezza alimentare, che puntualizza la Coldiretti, “non si oppone al progresso, ma chiede maggiore rigore scientifico nella valutazione dei nuovi alimenti per tutelare la salute dei cittadini, in linea con un approccio responsabile e coerente con i valori europei”.

Sicurezza alimentare

Dagli organizzatori le indicazioni per il corteo che partirà da Piazza della Repubblica per raggiungere la sede dell’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare), l’ente che esamina le richieste di autorizzazione dei novel food. “La comunità scientifica”, osserva la confederazione , “sul tema è concorde nel segnalare i rischi legati ai cibi ultraformulati, considerati l’anticamera dei cibi creati in laboratorio e sollecita ulteriori approfondimenti su sicurezza, valore nutrizionale e impatto sulla salute a lungo termine, ribadendo la necessità di procedere con prudenza”.

Più informazione sui rischi

Per l’occasione, Coldiretti ha anche lanciato la campagna digitale #facciamoluce, per informare i consumatori sui potenziali rischi di questi prodotti e promuovere un’alimentazione, scrive la Confederazione “consapevole, radicata nella tradizione agricola italiana. Attraverso sticker simbolici a forma di lampadina e contenuti mirati, l’iniziativa invita a riflettere su ciò che arriva sulle nostre tavole e a dare voce ai dubbi sollevati dalla comunità scientifica”.

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Redazione

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