martedì, 11 Marzo, 2025
Attualità

Rc auto: i premi tornano a salire, +12,6% dal 2021

Dopo un lungo periodo di contrazione dei prezzi, il costo della garanzia Rc Auto ha ripreso a salire a partire dal 2022, con incrementi del 6,1% nel 2023 e del 5% nel 2024 in termini nominali. Secondo il Quaderno Ivass sulle dinamiche dei premi RC Auto, a luglio 2024 il premio medio pagato dagli assicurati è aumentato del 12,6% rispetto a gennaio 2021. L’analisi, basata su un campione di circa 3 milioni di contratti sottoscritti tra gennaio 2021 e luglio 2024, ha lo scopo di monitorare l’andamento dei premi assicurativi in relazione alla redditività del ramo Rc Auto, valutando gli aumenti in base alle fasce di mercato e tenendo conto di variabili come le caratteristiche degli assicurati, i veicoli e le clausole contrattuali.

Aumento inferiore alla media Ue

L’incremento dei premi RC Auto non è un fenomeno esclusivamente italiano. Anche nel resto d’Europa i costi assicurativi sono aumentati, con una crescita media del 19,6%. In questo contesto, l’Italia si colloca al ventesimo posto nella classifica Ue per incremento dei premi, registrando un aumento inferiore alla media continentale.
Gli aumenti risultano però disomogenei sul territorio nazionale e in base ad alcune variabili chiave:
Area geografica: gli incrementi maggiori si sono registrati nel Centro Italia (+15,5%), seguito dal Nord (+14%). Al Sud l’aumento è stato più contenuto (+11%), anche a causa di premi già più elevati rispetto alle altre aree del Paese.
Classe bonus-malus: il premio medio per gli assicurati in prima classe è aumentato del 13%, mentre per gli altri assicurati l’incremento è stato più marcato, raggiungendo il +17,8%.
Fascia d’età: i giovani under-25 sono stati i più penalizzati dai rincari, con un aumento del 23,4%, mentre gli over-60 hanno registrato un incremento più contenuto, pari al 12%.

Premi e inflazione

Secondo l’Ivass, i premi Rc Auto rispondono con un ritardo di circa 9 mesi rispetto all’andamento dell’indice dei prezzi al consumo. Gli aumenti del 2024 sembrano essere legati in particolare al maggiore costo dei sinistri con danno non patrimoniale alle persone, influenzati dall’aggiornamento delle cosiddette tabelle di Milano, che regolano il risarcimento delle lesioni personali. L’aumento generale dell’inflazione ha avuto ripercussioni significative su vari settori economici, incluso quello assicurativo. La crescita dei prezzi dei servizi e dei costi di riparazione dei veicoli ha inciso direttamente sulle compagnie assicurative, che hanno adeguato le tariffe per far fronte a margini ridotti e all’incremento delle richieste di risarcimento.

Prospettive future

Gli analisti prevedono che la tendenza al rialzo potrebbe continuare nei prossimi mesi, soprattutto se il costo medio dei sinistri dovesse restare elevato. Tuttavia, il fatto che l’Italia rimanga al di sotto della media europea potrebbe rappresentare un elemento positivo in termini di competitività del mercato assicurativo.
Le associazioni dei consumatori stanno chiedendo maggiore trasparenza nelle politiche di determinazione dei prezzi da parte delle compagnie assicurative, oltre a possibili interventi per contenere gli aumenti. Tra le proposte avanzate ci sono:
Maggiore incentivo alla concorrenza tra le compagnie.
Revisione delle normative sul risarcimento danni, in modo da rendere più sostenibili i costi per le imprese e per gli assicurati.
Monitoraggio da parte dell’Ivass per garantire equità nei rincari e tutela per i consumatori.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Le Regioni all’assalto della vita

Riccardo Pedrizzi

I prezzi dell’industria crescono: più 4,4% in un anno

Giuseppe Lavitola

FI gela Musk: “Grave errore scegliere Starlink solo per amicizia”

Stefano Ghionni

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.