domenica, 22 Dicembre, 2024
Società

Mattarella sulle elezioni europee: “Voto da rispettare, ma si resti fermi sui valori dell’Unione”

Il Capo dello Stato invita i leader Ue a evitare “fratture”. Rissa alla Camera: “Indecorosa”

Rispettare il voto degli elettori, ma nello stesso tempo mantenere saldi i valori fondanti dell’Ue. È l’invito lanciato ieri dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della sua visita di Stato in Romania e destinato ai leader del vecchio continente chiamati ora a “presentare nomine ai vertici delle istituzioni europee che evitino fratture nella Ue stessa” dopo le elezioni di dieci giorni fa. Ma da Bucarest il Presidente ha anche colto l’occasione per tirare le orecchie ai protagonisti della rissa alla Camera di qualche giorno fa nel corso dell’esame della legge sull’Autonomia.

Patto di pace e democrazia

Un mercoledì, quello di ieri, che Mattarella ha dunque dedicato ai temi di politica internazionale e nazionale, al fianco del Presidente della Romania Klaus Iohannis, a Palazzo Cotroceni. E nel corso del punto stampa, il Capo dello Stato è stato chiamato a commentare i risultati delle ultime elezioni europee che hanno visto ‘brillare’ l’estrema Destra: “La coscienza democratica impone di rispettare sempre il voto degli elettori”, ha detto Mattarella che però nello stesso tempo ha tenuto a ricordare ilcarattere irrinunziabile dell’Unione europea, “nata da un patto di pace e di democrazia”. “In conseguenza di questa scelta” che ha posto fine a secoli di rivalità e di conflitti in Europa, garantendo settant’anni di pace fin qui, l’Ue è nata all’insegna di alcuni valori, che sono la democrazia, lo stato di diritto, il rispetto della dignità di ogni persona, la volontà di accrescimento del livello sociale di ciascuno – e quindi la coesione sociale – e la pace”. Tutti valori che contrassegnano l’Unione europea “e chiunque ne faccia parte deve averli sempre come elemento di riferimento invalicabile”.

Serenità nei rapporti

Tutte considerazioni, per Mattarella, che i leader dell’Ue dovranno tenere bene in mente in questo momento delicato dove ci saranno importanti decisioni da assumere, sul piano della politica internazionale, della difesa, dell’economia, della vita sociale, del lavoro, della condizione dei cittadini: “Mi auguro che la soluzione che dà vita ai vertici esprima, garantisca e promuova serenità nei rapporti dell’Unione e non fratture o conflittualità che renderebbero difficile risolvere e affrontare in maniera adeguata problemi così rilevanti, e quindi che vi sia una condizione che in cui si possa garantire che queste scelte vengano fatte in una convergenza ampia”.

Scena da non ripetere

Durante la conferenza stampa Mattarella ha anche condannato fermamente gli incidenti avvenuti la scorsa settimana nell’Aula della Camera dei Deputati durante il voto sul disegno di legge sull’Autonomia differenziata: “Una scena indecorosa, che è avvenuta in una delle sedi parlamentari, che tutti hanno condannato, e che mi auguro sia una lezione che faccia comprendere a chi l’ha attivata che non sono questi i comportamenti parlamentari”. Il Presidente ha anche affrontato la questione del possibile impatto di questi incidenti sui negoziati a Bruxelles per la designazione dei nuovi vertici delle istituzioni europee: “Non credo che abbia alcun rilievo, alcun ruolo”, ha detto rassicurando che la vicenda interna non influenzerà le dinamiche europee: “La tradizione del nostro Parlamento è talmente nobile che questo non può essere un episodio di rilievo che abbia un qualche tipo di influenza”.

Sicurezza dell’Europa

Mattarella da Palazzo Cotroceni ha toccato anche il tema della sicurezza interna dell’Ue, parlando della necessita di una difesa comune per dare una risposta deterrente all’aggressività della Russia, per difendere l’indipendenza e la sovranità dell’Ucraina, secondo il diritto internazionale: “Perché dal sostegno e dalla resistenza dell’Ucraina passa la sicurezza dell’intera Europa”. Poi un vero e proprio endorsement a favore della Romania, definita come un partner imprescindibile per i rapporti bilaterali e multilaterali: “La comune appartenenza all’Unione europea è una garanzia per i nostri legami. Abbiamo espresso il comune auspicio che il Consiglio europeo rimuova anche i confini terrestri perché’ la Romania possa entrare nello spazio Schengen”.

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