martedì, 17 Dicembre, 2024
Lavoro

Federdistribuzione: “Rammarico per la rottura della trattativa sul contratto collettivo”

L'associazione: "Da aprile aumento di 70 euro ai lavoratori del settore, i sindacati tornino alle trattative"

Il mondo della Distribuzione Moderna Organizzata (DMO) si trova di fronte a una fase di incertezza e tensione dopo la rottura unilaterale della trattativa sul rinnovo del contratto collettivo di lavoro da parte delle organizzazioni sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil. Federdistribuzione, l’associazione che rappresenta le imprese del settore, ha espresso profondo rammarico per questa decisione e ha giudicato immotivata e irresponsabile la proclamazione di uno sciopero per il 30 marzo. In un comunicato, Federdistribuzione ha ribadito la sua costante disponibilità alla trattativa durante le diverse fasi precedenti e ha sottolineato che, durante l’ultimo incontro del 26 e 27 marzo, si è mostrata disposta a riconoscere gli aumenti salariali richiesti dalle organizzazioni sindacali. L’associazione ha sempre messo al primo posto l’importanza di tutelare i lavoratori, insieme alla necessaria sostenibilità per le imprese.

Contrariamente a quanto sostenuto dalle organizzazioni sindacali, Federdistribuzione ha chiarito che non ha avanzato richieste di flessibilità incontrollata nella definizione dei contratti a termine, ma solo un’integrazione rispetto a quanto già previsto dalla legge. Inoltre, non è stata proposta alcuna riduzione dei diritti dei lavoratori né alcun demansionamento. Pertanto, l’associazione ha considerato la reazione sindacale sproporzionata e ingiustificabile rispetto all’andamento del negoziato.

Il riconoscimento

Nonostante il rifiuto delle organizzazioni sindacali di rinnovare il Contratto collettivo nazionale, le imprese aderenti a Federdistribuzione hanno deciso di agire a favore dei propri lavoratori, riconoscendo loro un aumento di 70 euro lordi a decorrere dal prossimo mese di aprile, anticipando così i futuri aumenti contrattuali. Ma nel contempo l’associazione ha espresso l’auspicio che le organizzazioni sindacali possano tornare al tavolo negoziale al più presto, al fine di raggiungere un accordo che soddisfi entrambe le parti e permetta di rinnovare il contratto collettivo.

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