0
Robotic arm for human prosthesis with controlled movement. Footage. Development of bionics is opportunity to eliminate deficiencies of human body. Concept of biological cybernetics.

Gli scienziati creano ‘Anthrobot’, robot biologici con potenziali applicazioni nella medicina rigenerativa

mercoledì, 6 Dicembre 2023
1 minuto di lettura

Un team di scienziati americani ha recentemente ideato e sviluppato minuscoli robot biologici chiamati “Anthrobot “, capaci di autoassemblarsi e muoversi autonomamente. Questi biorobot, ottenuti in laboratorio a partire da cellule tracheali umane, sono descritti minuziosamente in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica ‘Advanced Science’.

La ricerca sottolinea il loro potenziale terapeutico specialmente nella promozione della crescita neuronale in zone danneggiate, durante esperimenti in laboratorio. Secondo il team, tale studio mostrerebbe notevoli prospettive nell’ambito della medicina rigenerativa, potendo gli Anthrobot rigenerarsi senza la necessità di strumenti esterni. Per gli scienziati, questa scoperta costituirebbe un punto di partenza che punta ad utilizzare le cellule stesse dei pazienti come nuovi strumenti terapeutici personalizzati.

Possibili applicazioni

Durante gli esperimenti, gli studiosi hanno osservato che “quando un gruppo di Anthrobot è stato aggiunto a neuroni danneggiati in laboratorio, i biorobot hanno incoraggiato la crescita di nuove cellule per riempire il vuoto”. Per gli scienziati, questa scoperta apre dunque la strada a possibili applicazioni, in particolare nel ripristino dei tessuti danneggiati. Come precisato nell’articolo scientifico, a differenza di ‘Xenobot’, organismo semi-sintetico progettato con l’ausilio di un calcolatore, gli Anthrobot possono essere ottenuti da cellule umane adulte senza apportare modifiche genetiche. Questa caratteristica renderebbe gli Anthrobot, forse, utilizzabili come strumenti terapeutici. Gli Anthrobot presentano diverse varianti con forme e dimensioni che variano “dallo spessore di un capello umano a quello della mina appuntita di una matita” e possono sopravvivere in laboratorio fino a 60 giorni prima di degradarsi naturalmente.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:

Potrebbero interessarti

La bellezza che ti salva la vita

Invecchiamento attivo, longevity, medicina preventiva e predittiva. Di questo si…

Curare il mal di schiena cronico con la medicina rigenerativa personalizzata è finalmente possibile

Dopo anni di ricerche, l’equipe guidata dal professore Vincenzo Denaro,…