lunedì, 25 Novembre, 2024
Lavoro

Il Ministro Sangiuliano: “Al via i sostegni per i lavoratori del settore dello spettacolo”

Al via il decreto legislativo riguardante il riordino e la revisione degli ammortizzatori e delle indennità nonché l’introduzione di un’indennità di discontinuità in favore dei lavoratori dello spettacolo. Il provvedimento è il risultato del lavoro congiunto svolto dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, e dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone, insieme ai tecnici dell’Inps. La copertura finanziaria del “Fondo per il sostegno economico temporaneo – SET” è prevista nella misura di 100 milioni per il 2023, 46 milioni per il 2024, 48 milioni per il 2025, 40 milioni a decorrere dal 2026. Tali risorse saranno incrementate dagli oneri contributivi a carico dei datori di lavoro (pari all’1% dell’imponibile contributivo); dal contributo di solidarietà, a carico dei lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo (pari allo 0,50% della retribuzione); dalla revisione e dal riordino degli ammortizzatori sociali e delle indennità.

Oltre ventimila beneficiari

Il numero dei beneficiari del provvedimento è di circa 20.600 lavoratori discontinui dello spettacolo (autonomi, co.co.co. e subordinati a tempo determinato) per attività connessa direttamente con la produzione e la realizzazione di spettacoli o in modo meno diretto rispetto al settore dello spettacolo (maschere teatrali, guardarobieri etc.) individuati con decreto interministeriale, nonché i lavoratori a tempo indeterminato con contratto di lavoro “intermittente”, se non sono titolari di indennità di disponibilità. A regime, a decorrere dall’anno 2024, sfruttando la copertura finanziaria di 40 milioni, ai lavoratori dello spettacolo “discontinui” andranno in media circa 1.500 euro annui, arrivando in determinati casi anche oltre i 2.200 euro. Viceversa, per i requisiti maturati nell’anno 2022, le domande potranno essere presentate entro dicembre 2023 e potranno dar luogo, per coloro che risulteranno in possesso dei requisiti, a una indennità che potrà sfiorare i 4.000 euro. Ai benefici economici si aggiungeranno anche vantaggi previdenziali: l’Inps accrediterà anche la contribuzione figurativa a favore degli stessi lavoratori.

Una svolta per i lavoratori

“L’approvazione segna in maniera definitiva il varo di una riforma da troppi anni attesa. Una grande svolta per i lavoratori dello spettacolo con un reddito basso che operano in questo settore in modo strutturalmente discontinuo. Fin dall’insediamento del Governo avevamo deciso di inserire questo provvedimento tra le urgenze da affrontare. Dopo appena un anno siamo giunti all’obiettivo di dare una risposta concreta alle tante lavoratrici e lavoratori che non hanno grande visibilità, non appaiono sui palchi ma che svolgono un ruolo prezioso e indispensabile per permettere la messa in scena di importanti momenti culturali. D’ora in avanti sarà loro garantita una forma di sostegno al reddito necessario e fondamentale, su cui potranno contare ogni anno, insieme all’inserimento in percorsi di formazione continua e di aggiornamento professionale nelle discipline dello spettacolo. Ringrazio per il lavoro svolto il ministro Calderone, il sottosegretario Gianmarco Mazzi, gli esponenti della maggioranza, i presidenti delle commissioni Cultura di Senato e Camera, Roberto Marti e Federico Mollicone ma anche quelli dell’opposizione per il contributo offerto”, dichiara Sangiuliano.

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