La capitale dell’India, Nuova Delhi, si è trovata immersa in una pesante foschia tossica, con un indice di qualità dell’aria (AQI) che ha raggiunto il livello più basso mai registrato per qualsiasi grande città del mondo. Temperature più basse, venti calmi e la pratica delle stoppie bruciate nei vicini stati agricoli hanno creato un cocktail tossico che ha coperto la città, mettendo a rischio la salute di oltre 20 milioni di residenti. La maggior parte della popolazione ha lamentato irritazione agli occhi, prurito alla gola e difficoltà respiratorie mentre l’aria si è gradualmente trasformata in un grigio denso. L’indice di qualità dell’aria (AQI) ha toccato punte di circa 480 in alcune stazioni di monitoraggio, molto al di sopra dei livelli di sicurezza. Un AQI compreso tra 0 e 50 è considerato buono, ma un valore tra 400 e 500 rappresenta un grave pericolo per la salute, specialmente per le persone con condizioni preesistenti.
Tanti problemi
Il dottor Aheed Khan, un medico di Delhi, ha riferito: “Nelle ultime 24 ore di servizio ho visto bambini con difficoltà respiratorie e respiro accelerato”. Anche le attività all’aperto hanno subito un forte colpo, con una significativa diminuzione delle persone che usualmente fanno jogging nei parchi cittadini come Lodhi Garden e India Gate. I residenti si sono precipitati ad acquistare purificatori d’aria per cercare di proteggere sé stessi e le loro famiglie dall’aria inquinata.
Ashwani Kumar, presidente del Comitato per il Controllo dell’Inquinamento di Delhi, ha dichiarato che questo livello estremo di inquinamento è destinato a persistere per le prossime due o tre settimane, rappresentando una minaccia continua per la salute pubblica. Gran parte di questa nebbia tossica è il risultato delle pratiche agricole nei vicini stati settentrionali del Punjab, Haryana e Uttar Pradesh. Gli agricoltori tradizionalmente bruciano i rifiuti agricoli dopo il raccolto di ottobre per preparare i campi prima della semina invernale, ma questa pratica sta avendo un impatto significativo sull’aria e sulla salute delle persone nella regione.
