La Giornata Mondiale del Donatore, celebrata il 14 giugno di ogni anno dal 2004, è un’occasione importante per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della donazione di sangue e plasma. Quest’anno, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha scelto lo slogan “Dona sangue, dona plasma, condividi la vita, condividila spesso” per promuovere la donazione periodica e l’altruismo verso coloro che hanno bisogno di trasfusioni per sopravvivere, soprattutto quelli affetti da gravi malattie croniche come l’anemia falciforme, la talassemia, l’emofilia e le immunodeficienze.
Sono ancora troppi quelli in cui la domanda supera l’offerta e dove i centri trasfusionali devono affrontare mille difficoltà tra cui garantire una quantità sufficiente di emocomponenti sicuri e di alta qualità. Nei Paesi a basso e medio reddito la mancanza di accesso a sangue e prodotti ematici sicuri ha un impatto significativo sui pazienti che necessitano di trasfusioni regolari e la carenza di forniture sicure può portare a complicazioni mediche e persino alla perdita di vite umane. È cruciale che si ponga maggiore attenzione a questa emergenza e che si adottino misure per garantire una fornitura adeguata di emocomponenti e migliorare la sicurezza delle donazioni.
In Italia la donazione è gratuita e volontaria
Il nostro Paese è uno dei 62 al mondo che fa uso di un sistema di raccolta di sangue volontario e gratuito. “Questa giornata rappresenta un’occasione per ringraziare i donatori per la loro opera preziosa e per divulgare l’importanza e il valore della donazione volontaria, non retribuita e periodica, allo scopo di assicurare la qualità, la sicurezza e la disponibilità delle cure mediche – spiega Gina Zini, Direttore UOC, il Servizio di Emotrasfusione del Gemelli di Roma -. Le trasfusioni di sangue e dei suoi componenti permettono di salvare milioni di vite ogni anno, contribuiscono a garantire una qualità di vita migliore a chi soffre di malattie croniche e sono indispensabili per poter effettuare procedure mediche e chirurgiche complesse, senza dimenticarne il ruolo cruciale in caso di disastri di origine naturale o umana”.
Fondamentale anche il tema della sicurezza ematica
Il tema della Giornata Mondiale del donatore di sangue di quest’anno è “Il sangue ci mette tutti in relazione” (Blood connects us all) e il Paese prescelto per ospitare la Giornata Mondiale è l’Olanda, più precisamente Amsterdam, dove si è svolto l’evento finale. Il motto di quest’anno, evidenzia il ruolo fondamentale che ogni persona può svolgere nel supporto alle persone che vedono nelle trasfusioni la loro sopravvivenza.
Parallelamente all’aumento delle donazioni, è indispensabile garantire la sicurezza del sangue e dei prodotti ematici. I protocolli di screening e i test diagnostici devono essere rigorosamente seguiti per prevenire la trasmissione di infezioni e malattie attraverso le donazioni, gli enti sanitari e le organizzazioni coinvolte devono lavorare insieme per implementarne gli standard di sicurezza e per garantirne una gestione adeguata.