Il Comune di Roma ha pubblicato sul proprio sito istituzionale l’incontro per la presentazione dello Studio per la Rigenerazione del tratto del Tevere urbano e del relativo Masterplan.
Alla presentazione, che si è svolta lo scorso 19 aprile, hanno preso parte L’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia e l’Assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi.
Come precisato nel comunicato, tale studio ha la finalità di completare la ricognizione degli interventi in atto e in programma da parte di tutti gli enti coinvolti quali Roma Capitale, Regione Lazio, Autorità di Distretto, Soprintendenza Speciale, solo per citarne alcuni, grazie ai fondi del Giubileo 2025 e del Pnrr.
L’iniziativa ha altresì lo scopo di individuare le aree strategiche e prioritarie da realizzare, individuare soluzioni tipologiche e ripetibili in altri contesti lungo i fiumi romani, garantire unitarietà cromatica e materica applicabile in diversi contesti lungo il fiume, che renda riconoscibili tali interventi come parte di un “Sistema” unitario.
Il Progetto pilota si compone di interventi essenziali in venti aree di cui cinque destinate al Giubileo ed altre quindici considerate strategiche, poiché lungo il Tevere insistono diverse aree pubbliche non utilizzate ma che potranno esserlo attraverso i nuovi progetti. Per ciascuna area sono state indicate: le schede di pre-fattibilità, i prototipi progettuali, i costi parametrici per la loro realizzazione, le linee guida d’intervento con l’individuazione di un abaco di elementi di arredo e attrezzatura delle aree, di soluzioni NBS (Natural Based Solution) e una serie di soluzioni per migliorare il drenaggio urbano e mitigare il microclima nelle aree contermini al fiume e a maggior vulnerabilità.
Tra gli spazi strategici indicati e le relative progettualità ci sono: l’area del Lungotevere Thaon di Revel con una tipologia di solarium, la zona di laminazione di Tor di Quinto con una tipologia di ambienti umidi e allagabili e di spazi pubblici con impianti sportivi, la riva sinistra del Tevere di fronte il parco Tevere-Magliana con un bosco dimostrativo depurativo, l’area del ponte di Bailey a nord del Villaggio Olimpico e la creazione di una passerella ciclopedonale sui piloni del ponte Bailey.
A tal proposito, l’Assessore Maurizio Veloccia ha dichiarato: “Con questo Masterplan vogliamo mettere a sistema quello che accadrà nei prossimi anni sul Tevere perché dal 2008, quando è stato fatto il Piano Regolatore, è sempre mancata una pianificazione complessiva nonostante fosse prevista la redazione di un Piano unico unitario che però non è mai stato fatto. Quindi questo è il primo tassello che fa una ricognizione di tutti i progetti e gli attori in campo e ci consente di immaginare il futuro delle sponde del fiume attraverso l’individuazione di aree strategiche e di materiali, arredi e soluzioni progettuali anche in termini di rinaturalizzazione degli habitat. Questo studio, inoltre, ci dà la possibilità di affrontare alcuni temi mai affrontati organicamente, per esempio quello dei barconi galleggianti, recependo il piano a stralcio dell’Autorità di Bacino. Un lavoro importante, quindi, che pone le basi per la fase successiva: la redazione del Piano strategico operativo del Tevere, al quale stiamo già lavorando”.
L’Assessore Alfonsi, in merito al programma degli interventi, ha detto: “Grazie al lavoro congiunto con l’Assessore Veloccia, con questo Master plan diamo avvio al più grande Piano di interventi di rigenerazione e valorizzazione del Tevere e dei suoi affluenti degli ultimi decenni. Con la realizzazione di 5 nuovi Parchi di affaccio verranno restituite alla città aree oggi in gran parte inaccessibili e degradate che, attraverso interventi integrati, verranno riqualificate e valorizzate secondo le peculiari caratteristiche che ognuna presenta. Verranno creati parchi, aree ludiche e didattiche, percorsi fitness, nuovi percorsi ciclabili e collegamenti con le piste esistenti, zone relax e pic-nic. Un grande lavoro è previsto per la rigenerazione e la cura del ricchissimo patrimonio arboreo delle rive del fiume, insieme ad interventi di messa in sicurezza idraulica delle aree golenali. Con questi interventi giubilari, che si aggiungono a quelli già effettuati al Parco fluviale della Magliana e di Ponte Marconi, vogliamo che il Tevere, sull’esempio di grandi capitali europee, sia pienamente connesso con la vita della città tutelando il suo prezioso ecosistema e valorizzando le grandi potenzialità per dare a Roma nuovi spazi verdi fruibili e accoglienti”.
Hanno inoltre partecipato all’incontro il Consigliere Città Metropolitana Roma, Rocco Ferraro, la progettista incaricata Maria Cristina Tullio, la consulente dell’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Chiara Cuccaro e il Coordinatore Programma strategico operativo Tevere, Carlo Gasparrini.