Dall’edizione 2023 del Programma relativo alle attività della Sezione centrale di controllo sulla gestione del PNRR e del correlato Piano Nazionale Complementare (PNC), emerge che saranno oltre 120 i controlli previsti dalla Corte dei conti riguardo gli interventi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che verranno esaminati nel triennio che va dal 2022 al 2025. “Un’attenzione rinforzata anche in virtù delle analisi che saranno condotte dal Collegio del controllo concomitante e che confluiranno nella relazione annuale sul PNRR inviata al Parlamento dalle Sezioni Riunite, cui spetta il coordinamento delle attività di controllo facenti capo alle sezioni centrali e territoriali della Corte”, puntualizzano i giudici contabili.
Digitalizzazione, transizione ecologica, inclusione sociale, salute, istruzione e ricerca, innovazione, sport e infrastrutture sono gli ambiti legati al PNRR su cui si orienterà l’attenzione dei magistrati contabili, oltre alle analisi ordinarie sulle attività delle amministrazioni centrali in materia di incentivo ai pagamenti elettronici, sostegno dello sport, contrasto alla povertà educativa, riforma dell’amministrazione finanziaria, “patent box”, Expo Dubai 2020, spesa farmaceutica, integrazione dei migranti, tutela del patrimonio culturale, del “made in Italy” e dell’eccellenza agroalimentare/gastronomica, opere indifferibili, fondo per gli indennizzi ai risparmiatori. Il documento conterrà gli esiti delle attività svolte nel 2022, con le misure adottate, in risposta, dalle amministrazioni statali controllate, confermando l’impegno della Sezione a svolgere indagini su gestioni di particolare interesse, se richiesto delle Commissioni parlamentari.