venerdì, 27 Dicembre, 2024
Ambiente

Ue presenta il piano industriale del Green Deal

Migliorare la competitività dell’industria europea a zero emissioni e sostenere la rapida transizione verso la neutralità climatica. Sono questi gli obiettivi del piano “Green Deal” presentato dalla Commissione europea che mira a fornire un ambiente più favorevole per il potenziamento della capacità produttiva della Ue per le tecnologie e i prodotti net-zero necessari per raggiungere gli ambiziosi obiettivi climatici dell’Europa. Il piano si basa sui punti di forza del mercato unico della Ue, integrando gli sforzi in corso nell’ambito del precedente Green Deal europeo e del REPowerEU e si basa su quattro pilastri: un ambiente normativo prevedibile e semplificato; un accelerazione dell’accesso ai finanziamenti; il miglioramento delle competenze e il commercio aperto per le catene di approvvigionamento resilienti.

“Abbiamo un’opportunità unica nella generazione di indicare la strada con velocità, ambizione e determinazione per garantire la leadership industriale dell’UE nella tecnologia net-zero in rapida crescita settore. L’Europa è determinata a guidare la rivoluzione della tecnologia pulita. Per le nostre aziende e le nostre persone significa trasformare le competenze in posti di lavoro di qualità e l’innovazione in produzione di massa, grazie a un framework più semplice e veloce. Un migliore accesso ai finanziamenti consentirà alle nostre principali industrie di tecnologia pulita di crescere rapidamente”, ha affermato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea.

Il primo pilastro del piano riguarda un quadro normativo più semplice. La Commissione proporrà una legge sull’industria netta zero per identificare gli obiettivi per la capacità industriale netta zero e fornire un quadro normativo adatto alla sua rapida attuazione, garantendo autorizzazioni semplificate e rapide, promuovendo progetti strategici europei e sviluppando norme a sostegno della portata sviluppo delle tecnologie in tutto il mercato unico. Il secondo pilastro del piano accelererà gli investimenti e i finanziamenti per la produzione di tecnologie pulite in Europa.   Nell’ambito della politica di concorrenza, la Commissione mira a garantire condizioni di parità all’interno del mercato unico, facilitando allo stesso tempo agli Stati membri la concessione degli aiuti necessari per accelerare la transizione verde.

La Commissione faciliterà inoltre l’uso dei fondi dell’UE esistenti per finanziare l’innovazione, la produzione e la diffusione di tecnologie pulite. La Commissione sta inoltre esplorando strade per ottenere maggiori finanziamenti comuni a livello dell’UE per sostenere gli investimenti. Per sviluppare le competenze per una transizione verde incentrata sulle persone, la Commissione proporrà di istituire accademie industriali Net-Zero per avviare programmi di miglioramento delle competenze e riqualificazione nelle industrie strategiche. Il quarto pilastro riguarderà la cooperazione globale e il funzionamento del commercio per la transizione verde, secondo i principi della concorrenza leale e del commercio aperto, sulla base degli impegni con i partner dell’UE e del lavoro dell’Organizzazione mondiale del commercio. A tal fine, la Commissione continuerà a sviluppare la rete della Ue di accordi di libero scambio e altre forme di cooperazione con i partner per sostenere la transizione verde.

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