L’entusiasmo per la “performance splendida della nostra economia negli ultimi 21 mesi”, per Confcommercio è un dato di fatto, nel contempo le previsioni per il Natale parlano di tredicesime più “magre”, ma i consumi sono comunque salvati da un ritorno di fiducia delle famiglie e dagli aiuti statali. Sono le valutazioni della Confcommercio illustrate dal direttore dell’Ufficio Studi Confcommercio, Mariano Bella.
L’impegno delle imprese
“Siamo andati più forte di Francia e Germania. Un risultato”, spiega Bella, “di cui dovremmo essere orgogliosi, con giudizio, merito di cittadini, imprese e lavoratori, grazie anche alla buona risposta della controparte istituzionale”. Secondo Bella poi, è stato “sottovalutato il boom del turismo che invece riesce ad attivare anche altri settori”. Secondo il direttore dell’Ufficio Studi, “arriviamo in buona salute alla recessione tecnica”.
Il peso di inflazione e bollette
Entrando nel dettaglio dell’analisi, inflazione e caro bollette peseranno per le famiglie per 13,5 miliardi sulle tredicesime. Un aumento considerevole rispetto al 2021 (9,3 miliardi) e al 2020 (6,7 miliardi). “Numeri che si traducono in maggiori costi per le famiglie”, puntualizza l’Ufficio Studi Confcommercio, “il volume delle tredicesime segna un aumento per dipendenti e pensionati, sia per il buon andamento dell’occupazione, sia per i maggiori contributi e un Irpef più bassa, arrivando a quota 47,3 miliardi contro i 44,4 miliardi del 2021”. I consumi, tuttavia come mostra l’analisi della Confederazione, si riducono in termini reali, ai minimi da 15 anni, superando di poco i 1.500 euro a famiglia.
La fiducia dei consumatori
“Questo non implica però necessariamente minori consumi a dicembre”, spiega Bella, “tutto dipende dalla fiducia dei consumatori, molto cresciuta a novembre e dai nuovi sostegni in arrivo dal governo”. A questo si aggiunge l’effetto boom del turismo. “Nel 2022 si è registrato un incremento dei consumi al 4,5%”, calcola l’Ufficio studi, “proveniente dal sostegno dell’eccesso di risparmio accumulato durante la pandemia, l’eventuale peggioramento delle fiducia però assesterebbe questo processo di trasformazione delle risorse liquide in maggiori consumi”.
Subito il patto fiscale
A riflettere sui consumi del periodo festivo e le valutazioni dell’Ufficio studi è il Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli. “Caro energia e inflazione, che resta alta, pur rallentando, rendono incerto il periodo natalizio. Un’incertezza attenuata dalla crescita di fiducia di famiglie e imprese e dall’aumento degli acquisti durante il black Friday”, evidenzia Sangalli, “Per rilanciare la crescita va rafforzata soprattutto la domanda interna, accelerando il patto fiscale annunciato dal Governo”.