Da diverse settimane nel Paese c’è un rischio concreto di ingerenze russe nella campagna elettorale italiana. Il leader russo Vladimir Putin ha fatto salire i costi delle bollette di venti volte in Europa provando a destabilizzare le elezioni del 25 settembre.
“Ho chiesto da tempo l’istituzione di una commissione d’inchiesta sui rapporti tra i leader dei partiti italiani e i mondi finanziari e politici russi”. Lo ha detto il ministro degli gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, “Chi sta dalla parte della Russia sta dalla parte di chi ammazza le nostre bollette e specula sugli italiani. C’è un piano in Europa e in Italia per bloccare i prezzi dell’energia ma bisogna accelerare, anche con un decreto taglia-bolletta che paghi almeno l’80% a imprese e famiglie. Tutti hanno il diritto di pagare il prezzo com’era prima di questa crisi, 13 miliardi non sono nulla rispetto ai posti di lavoro che possiamo perdere”, ha aggiunto.
“Da quando la Russia, potenza nucleare, ha invaso il continente europeo attaccando l’Ucraina, è iniziata una crisi energetica e l’aumento prezzo delle materie prime. Sta colpendo tutto il mondo e speriamo in un accordo di pace, ma gli ucraini dovevano prima iniziare questa controffensiva che sta producendo il fatto che un po’ alla volta fanno arretrare i russi. Sono orgoglioso del sostegno all’Ucraina ma dall’Europa serve una reazione sui prezzi dell’energia, gli imprenditori stanno decidendo se chiudere o indebitarsi”, ha concluso.