Il centrodestra “va ricostruito. Non mi dimentico che nella Nazione milioni di elettori lo chiedono. Inizio dal mio partito, percepisco la solitudine di tanta gente che non ha compreso, che non voleva finisse così”. Lo dice la leader di Fdi, Giorgia Meloni, in un’intervista al Corriere della Sera, in merito a quanto accaduto per l’elezione del Capo dello Stato. “Avevamo i numeri, come maggioranza relativa – aggiunge – almeno per dare le carte. Ma nella coalizione molti non lo hanno voluto. I centristi di Cambiamo lo hanno in pratica dichiarato, una parte di Forza Italia non lo voleva». Meloni spiega che “noi non siamo solo destra, siamo conservatori, e non di poltrone, come altri… FdI ha già allargato il suo campo d’azione. E i “centristi” non sono una cosa a sé. In tutte le grandi democrazie c’è un partito conservatore e uno progressista, in cui ci sono esponenti che vanno da un estremo all’altro dello schieramento. Quello che negli altri Paesi non esiste è un ‘centro’ trasformista, che può formarsi col proporzionale, spregiudicato e pronto a stare ovunque dove si governa. Questo non può esserci nel nuovo centrodestra che ricostruiremo”.