giovedì, 19 Giugno, 2025
Salute

Ginecologia endoscopica, a Roma il 30° congresso dell’Esge

Ai blocchi di partenza la 30^ edizione del congresso annuale della Societa’ Europea di Endoscopia Ginecologica (ESGE) che si terra’ quest’anno a Roma, dal 3 al 5 ottobre, dopo l’edizione virtuale dello scorso anno. Presidente dell’ESGE e padrone di casa e’ Giovanni Scambia, direttore della UOC di Ginecologia Oncologica e Direttore Scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e professore ordinario di ginecologia e ostetricia all’Universita’ Cattolica, al quale abbiamo chiesto di anticiparci le novita’ del congresso. “Questo congresso – commenta il professor Scambia – rappresenta una vetrina internazionale di tutte le novita’ nel settore della chirurgia mininvasiva, dalla robotica, ai nuovi strumenti laparoscopici, all’isteroscopia digitalizzata. Tutto quello che oggi la chirurgia mininvasiva puo’ offrire insomma nel settore della ginecologia. Le novita’ riguarderanno sia le patologie benigne (malformazioni uterine, fibromi, endometriosi), che quelle oncologiche (si parlera’ di linfonodi sentinella, di chirurgia mininvasiva nei tumori ovarici, di interventi anche complessi effettuati per via endoscopica con l’ausilio del robot)”. Nel settore dei fibromi si confronteranno i risultati ottenuti con le tecniche di chirurgia mininvasiva, con le procedure mininvasive non chirurgiche (embolizzazione) e con le terapie mediche innovative (come l’ulipristal acetato, approvato in Italia gia’ da qualche anno). Per l’endometriosi verra’ presentata la nuova classificazione, scritta a quattro mani dalla Societa’ Europea di Endoscopia Ginecologica (ESGE) e la corrispettiva societa’ scientifica americana (AAGL, American Association of Gynecologic Laparoscopists); questo facilitera’ la standardizzazione sia dell’approccio diagnostico, che di quello terapeutico. Ampio spazio sara’ dedicato anche alle novita’ nel settore della biologia molecolare, che potranno guidare e condizionare la scelta dell’approccio chirurgico; il profiling molecolare delle neoplasie, attraverso appositi pannelli che consentono di definire delle ‘firme’ molecolari di minore o maggior aggressivita’ (per esempio nel caso delle neoplasie dell’endometrio), utilizzati nei principali centri mondiali di ginecologia oncologica, tra i quali il Policlinico Gemelli, orienteranno il chirurgo verso la scelta di interventi mininvasivi o al contrario piu’ demolitivi. “In questo momento – sottolinea il professor Scambia – si tratta della frontiera piu’ avanzata della ricerca nel campo della diagnostica e consente di risparmiare alle pazienti con forme tumorali a bassa aggressivita’, un intervento demolitivo. La profilazione puo’ indirizzare anche verso il prosieguo del trattamento (con chemioterapia sistemica o radioterapia) o meno, dopo l’intervento chirurgico”. Una sessione del congresso sara’ dedicata all’intelligenza artificiale applicata alla chirurgia. “Dopo aver acquisito le immagini – spiega il professor Scambia – attraverso speciali algoritmi e’ possibile ricostruire gli organi in ‘3D’ e questo aiuta a pianificare l’intervento chirurgico ‘a tavolino’, prima di andare in sala operatoria. Questo potrebbe rappresentare anche un primo passo verso una chirurgia robotizzata, guidata dalle immagini”. Alcune relazioni verteranno infine sulla possibilita’ di estendere le tecniche chirurgiche conservative, che preservano la capacita’ riproduttiva in donne giovani con tumori ginecologici, in particolari tumori uterini. “Questo grazie al miglioramento delle tecniche isteroscopiche – afferma il professor Scambia – che verranno mostrate anche attraverso sedute ‘live’ chirurgiche, dal nuovo Centro di Isteroscopia Digitale della Fondazione Policlinico Gemelli. Questo centro comprende tre sale operatorie ed e’ strutturato in modo da permettere al chirurgo di effettuare l’isteroscopia sotto guida di immagini ecografiche, aumentando in questo modo la precisione della diagnostica e del trattamento di malformazioni uterine, dei fibromi e dei tumori dell’utero in fase iniziale. Il Centro di Isteroscopia Digitale del Gemelli e’ attualmente uno dei piu’ grandi al mondo”.

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