Il ministro degli Esteri Najla Al-Manqoush, ha concordato con i ministri degli Esteri italiano e maltese, nonché con il commissario europeo per la politica di vicinato Oliver Farrelly, di cooperare per proteggere i confini meridionali della Libia. In una conferenza stampa congiunta con i funzionari dell’UE a Tripoli, Al-Manqoush ha affermato che la Libia soffre della crisi migratoria.
“Abbiamo intuito la serietà del commissario europeo, insieme ai ministri italiano e maltese, e abbiamo sottolineato che la Guardia costiera deve essere parte della strategia per combattere il fenomeno, non una soluzione”, ha detto Al-Manqoush. Da parte sua, il Commissario europeo ha indicato che l’UE ha fissato quest’anno un’agenda ambiziosa per ripristinare le relazioni con i suoi vicini dall’altra parte del Mediterraneo. “La Libia si sta dirigendo verso la sicurezza e ha bisogno di un’economia forte”, ha affermato Farrelly, sottolineando la disponibilità dell’UE a lavorare con la Libia per la sua sicurezza e sviluppo.
Ha anche affrontato la questione dell’immigrazione illegale, che secondo lui sta minando la stabilità della Libia. Intanto il ministro degli Esteri maltese Evarist Bartolo ha sottolineato che il suo Paese è al fianco della comunità internazionale a sostegno del governo di unità nazionale in questa delicata fase.
“Nonostante le differenze di opinioni su questa regione, abbiamo deciso di sostenere la Libia”, ha affermato l’ambasciatore maltese. Da parte sua, il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha sottolineato la necessità di rafforzare i legami di sicurezza con la Libia. “Siamo impegnati per la stabilità e lo sviluppo a lungo termine in questa regione”, ha detto Di Maio. Il capo della diplomazia italiana ha rivelato che il suo Paese ha preparato una serie di proposte per rilanciare le relazioni Ue-Libia, sottolineando la disponibilità a cooperare negli investimenti e rafforzare i partenariati per contrastare l’immigrazione clandestina.
I tre rappresentanti europei sono arrivati venerdì a Tripoli, dove hanno incontrato il primo ministro Abdel Hamid Dbeibah prima di tenere un incontro con il ministro degli Esteri Najla Al-Manqoush, il ministro degli Interni Khaled Mazen e diversi altri ministri e funzionari del governo.