sabato, 20 Aprile, 2024
Società

Autorità portuali, il ministro Giovannini indica i nuovi vertici

Cambio della guardia per i vertici delle Autorità di sistema portuale che avranno nuovi obiettivi strategici. Il Ministro Giovannini ha dato il via al rinnovo delle figure chiave della strategia degli scali marittimi e ne ha definito anche i nuovi obiettivi da raggiungere tra i quali, oltre la semplificazione amministrativa, spiccano l’efficientamento energetico dei porti e l’impiego di energie rinnovabili. L’iniziativa del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, era attesa con un percorso che vede il coinvolgimento delle Regioni nel condividere i nomi proposti all’incarico di Autorità di sistema portuale. L’intesa è prevista dalla legge, che nel merito chiede il riscontro sui nomi proposti, da parte dei Presidenti delle Regioni, che dovrà avvenire entro 30 giorni, trascorsi i quali l’intesa si riterrà acquisita.

Sono cinque le Autorità portuali per le quali i presidenti sono in corso di nomina: l’Autorità del sistema portuale del Mare Adriatico settentrionale (presidente indicato Fulvio Lino Di Blasio); l’Autorità del sistema portuale di Gioia Tauro (presidente indicato Andrea Agostinelli); l’Autorità del sistema portuale della Sicilia Orientale (presidente indicato Alberto Chiovelli); l’Autorità del sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale (presidente indicato Ugo Patroni Griffi); l’Autorità del sistema portuale del Mare Adriatico Centrale (presidente indicato Matteo Africano).

Per altre due Autorità portuali il Ministero sta procedendo all’acquisizione delle manifestazioni di interesse per proporre i nuovi presidenti. Si tratta dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale e dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna.

“Contestualmente al rinnovo dei vertici delle Autorità di sistema portuale”, si legge in una nota del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, “il Ministro Giannini ha firmato la direttiva che individua per l’anno 2021 gli obiettivi in base ai quali verrà calcolata la parte variabile delle retribuzioni dei Presidenti”. Nello merito, la direttiva fa riferimento alle politiche del Governo legate all’accelerazione degli investimenti pubblici, alla sostenibilità, all’efficientamento dei processi amministrativi e, tenendo conto degli effetti dell’emergenza sanitaria generata dal Covid-19 sul settore dei porti, il progetto individua cinque obiettivi strategici da perseguire – a cui corrispondono i relativi obiettivi operativi -: accelerazione della spesa per investimenti; creazione dello sportello unico per la semplificazione amministrativa e l’accelerazione dei procedimenti; attuazione delle misure per l’efficientamento energetico dei porti e l’impiego di energie rinnovabili; definizione del bilancio non finanziario dell’Ente; predisposizione del piano nazionale dei dragaggi.

“Il monitoraggio sul raggiungimento degli obiettivi”, secondo le indicazioni del ministro Giovannini, “avverrà trimestralmente da parte della Direzione generale per la vigilanza delle Autorità portuali e il trasporto marittimo, che poi invierà una relazione conclusiva al Gabinetto del del Ministro entro il 31 gennaio 2022”.

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