Da fonti parlamentari e dalla stampa specializzata si apprende che sarà di prossima emanazione un Decreto Ristori ter. La notizia è stata accolta con favore da Riccardo Alemanno, Presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) e Vice Presidente vicario di Confassociazioni, che già nei giorni scorsi aveva auspicato la rapida emanazione di un nuovo decreto per colmare le carenze e le dimenticanze dei precedenti Ristori 1 e bis. Così Alemanno ha voluto, inviando una lettera ai vertici del MEF ed ai Presidenti delle Commissioni Finanze e Bilancio di Camera e Senato, sottolineare l’apprezzamento per quanto verrà ulteriormente decretato a favore delle attività produttive e mettendo in guardia da possibili ulteriori dimenticanze soprattutto nel mondo professionale, cogliendo l’occasione per riportare l’attenzione sulle problematiche degli intermediari fiscali collegate alla pandemia . Si legge infatti nella nota del rappresentante dell’INT e di Confassociazioni: “ omissis…la notizia è sicuramente positiva e mi auguro che ciò avvenga al più presto. Un nuovo decreto potrà correggere le inevitabili mancanze dei precedenti ed oltre ai contributi per le attività obbligate alla chiusura i cui codici Ateco non erano indicati nei vari allegati, è poi molto apprezzata la volontà di includere tra coloro che avranno un contributo e potranno godere della sospensione delle scadenze fiscali anche le attività, comprese quelle professionali, che pur non obbligate alla chiusura hanno subito inevitabili perdite di ricavi. In merito a ciò voglio ricordare che del mondo professionale fanno parte gli oltre 400 mila professionisti di cui alla Legge 4/2013 iscritti alla gestione separata dell’INPS che, ove avessero subito perdite, devono essere inclusi tra i beneficiari, evidenzio ciò poiché tutti i soggetti del mondo professionale lavorano e danno lavoro, nessuno escluso e meritano tutti rispetto. Ribadisco inoltre, come già richiesto all’inizio del mese corrente, che data la situazione sempre più preoccupante dei contagi da Covid-19, nell’ambito dell’attività dei professionisti intermediari fiscali, sia necessario prevedere una sospensione delle scadenze fiscali e contributive dei loro assistiti laddove il titolare dello studio e/o i suoi collaboratori fossero sottoposti a quarantena…omissis.”