sabato, 27 Aprile, 2024
Ambiente

Goletta Verde, in Sicilia 16 punti su 25 fuorilegge

Su 25 punti sulla costa monitorati, 16 risultano fuori dai limiti di legge. Di questi, 12 sono giudicati “fortemente inquinati”. Nel mirino ci sono sempre canali e foci che continuano a riversare in mare scarichi non adeguatamente depurati. E’ questa in sintesi la fotografia scattata lungo le coste siciliane dai tecnici di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio e all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane. Cinque sono i punti giudicati “fortemente inquinati” in provincia di Palermo, ma il segno rosso è stato tracciato anche nelle province di Messina, Catania, Agrigento, Caltanissetta, Ragusa e Siracusa. Otto i punti monitorati in provincia di Palermo: sono risultati fortemente inquinati il punto sullo sbocco dello scarico in via Messina Marine a Palermo; sul piano stenditore del lungomare in località Porticello a Santa Flavia; sulla foce del fiume Chiachea a Carini; in località La Praiola a Terrasini e sulla foce del torrente Nocella tra i territori comunali di Terrasini e Trappeto. “Inquinato” il punto campionato sulla spiaggia fronte canale presso piazza Marina a Cefalù.

Entro i limiti di legge, infine, sono risultati i punti analizzati presso la spiaggia libera in località porto a Termini Imerese, sulla spiaggia a sinistra della pompa di sollevamento di fronte via Barcarello in località Sferracavallo a Palermo. In provincia di Messina è risultata “fortemente inquinata” la foce del torrente Patrì a Barcellona Pozzo di Gotto, entro i limiti la spiaggia libera del lungomare Colombo a Villafranca Tirrena. Tre i punti analizzati nel trapanese dai tecnici di Goletta Verde, di cui due risultati entro i limiti (sul lungomare Alighieri a Trapani e a Marinella di Selinunte a Castelvetrano) e uno inquinato, sulla foce del fiume Delia a Mazara del Vallo. Tre anche i punti analizzati nella provincia di Agrigento: “fortemente inquinato” il punto sulla foce del torrente Cansalamone a Sciacca, “inquinato” quello sulla foce del fiume Akragas ad Agrigento e infine entro i limiti di legge la località spiaggia di Marinella a Porto Empedocle. In provincia di Caltanissetta nessun problema per la spiaggia fronte foce del torrente Rizzuto a Butera, mentre risulta fortemente inquinato il punto sulla foce del fiume Gattano a Gela.

Nel ragusano il punto campionato sulla foce della Fiumara di Modica nel territorio comunale di Scicli è risultato “fortemente inquinato”, così come anticipato due giorni fa da Legambiente in occasione del blitz sulla foce stessa. Agrodolce il bilancio in provincia di Siracusa, con la foce del canale Grimaldi nel capoluogo risultato “fortemente inquinato” e la spiaggia del Granatello ad Augusta con parametri entro i limiti previsti dalla legge. Quattro i punti analizzati nella provincia di Catania: fortemente inquinati lo sbocco dello scarico fognario all’inizio del lungomare Galatea nel comune di Acicastello e la foce dell’Alcantara tra Catalabiano e Giardini Naxos; inquinata la foce del torrente Macchia a Mascali. Infine, entro i limiti di legge il punto sulla spiaggia fronte canale Forcile in contrada Pontano d’Arci a Catania. “Il tema della depurazione è un’emergenza su cui non ci sono più alibi – afferma Mattia Lolli, portavoce della Goletta Verde – . Sono 237 le località nel Paese che non dispongono di adeguati sistemi di raccolta e trattamento delle acque di scarico. Molte di queste sono in Sicilia”.

“Malgrado le nostre denunce costanti e le multe salate da parte della Commissione Europea in Sicilia continua a non cambiare nulla – afferma Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia – al di là dei proclami delle istituzioni e delle rassicurazioni da parte delle autorità preposte ai controlli, restano i fatti. Due terzi dei cittadini siciliani, infatti, non sono collegati a sistemi di depurazione efficienti e funzionanti. Per questo il nostro mare rimane inquinato, sporco, e il nostro territorio malato. In questo quadro quella del palermitano rappresenta la situazione più devastante e vergognosa”.  (Italpress)

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Olografia digitale e ia identificano microplastiche in mare

Redazione

Arriva a Torino il Roadshow della Sostenibilità di McDonald’s

Redazione

Nasce a Bergamo “Legami Dreamland”, un parco per proteggere la natura

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.