giovedì, 28 Marzo, 2024
Economia

Covid; De Nuccio (commercialisti): Sospendere scadenze fiscali e contributive

“E’ necessario adottare un provvedimento urgente anche per i professionisti colpiti dal coronavirus impossibilitati a lavorare per assicurare gli adempimenti”.
“Questa seconda fase dell’emergenza sanitaria rischia di mettere in ginocchio l’operatività dei commercialisti italiani al fine di tutelare la propria salute e quella dei propri familiari molti professionisti sono costretti a rispettare periodi di quarantena e isolamento forzato rendendo di fatto impossibile il rispetto delle scadenze fiscali per i loro clienti”. Lo afferma Elbano de Nuccio, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Bari.
“Sarebbe un paradosso se i professionisti, già pesantemente penalizzati dalla crisi economica che sta colpendo l’intero Paese – continua de Nuccio -, si trovassero nelle condizioni di farsi carico anche di eventuali sanzioni legate al mancato rispetto delle scadenze”.
“Oltretutto andiamo incontro a un periodo dell’anno caratterizzato da numerosissime scadenze fiscali e contributive e l’aumento costante dei contagi – precisa il numero uno dei commercialisti pugliesi – rischia di generare forti criticità, oltre che creare ulteriori ansie e preoccupazioni ai professionisti e ai loro assistiti”.
“Pur essendo possibile la gestione in remoto di alcune attività di uno studio tributario, grazie a un sempre più massiccio utilizzo del digitale, la complessità degli adempimenti rende comunque necessaria per molte attività la presenza fisica in studio”.
Secondo il presidente dell’Odcec di Bari “esiste un disegno di legge presentato in Senato per gestire proprio le problematiche del professionista in malattia; auspichiamo quindi un intervento rapido per superare questa reale problematica e individuare al più presto un sistema che faccia scattare una sospensione delle scadenze fiscali e contributive a favore degli assistiti del professionista il cui studio sia sottoposto a quarantena”.
“Prevedere subito forme di agevolazione per situazioni di questo genere – conclude de Nuccio –  sarebbe, di certo, un gesto di grande attenzione per commercialisti ed esperti contabili fortemente impegnati nel supportare le aziende e le famiglie in un momento così complicato”.
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