Un carabiniere è morto dopo essere stato aggredito a coltellate durante un intervento la notte scorsa a Roma. Si tratta di un vice brigadiere, accoltellato da un uomo, probabilmente un cittadino africano, come rendono noto i militari dell’Arma. Il carabiniere, con altri colleghi che stavano svolgendo le indagini, si era appostato per fermare due persone ritenute responsabili di un furto e conseguente tentativo di estorsione, quando una delle due ha estratto un coltello e ha ferito più volte il vicebrigadiere. Inutili i soccorsi presso l’ospedale Santo Spirito, dove il militare è poi morto.
“Nella sua nuda essenza anche la tragedia più grande è fatta di numeri: il vice brigadiere Mario Cerciello Rega aveva 35 anni, era sposato da 43 giorni e 13 ne erano passati dal suo ultimo compleanno. E’ morto stanotte a Roma per 8 coltellate, inferte per i 100 euro che i 2 autori di un furto pretendevano in cambio della restituzione di un borsello rubato. In gergo si chiama ‘cavallo di ritorno’. Ma quei numeri non sono freddi: sono il conto di un’esistenza consacrata agli altri e al dovere, di una dedizione incondizionata e coraggiosa, di un amore pieno di speranze e di promesse. E la tragedia reca la cifra più alta: l’infinito”. L’Arma dei Carabinieri, attraverso un post pubblicato sul profilo ufficiale Facebook, esprime il cordoglio per la morte del militare ucciso questa notte a Roma. “Il più vivo dolore per una mancanza che affligge 110 mila Carabinieri – conclude il post -. Il più vivo cordoglio ai suoi cari, che stringiamo in un immenso, unico abbraccio”. (Italpress)