martedì, 1 Luglio, 2025
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Salute animale: ricerca e innovazione veterinaria al centro del futuro

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Futuro della Salute Animale: Ricerca e Innovazione al Centro del Dibattito al Senato

Oggi, presso il Senato della Repubblica, si è tenuto l’evento “Future generazioni e Salute Animale: il ruolo centrale della ricerca e dell’innovazione”, promosso dal senatore Guido Quintino Liris. L’incontro ha messo in luce l’importanza della ricerca scientifica e dell’innovazione nel campo veterinario, con un focus sulle sfide e le opportunità del settore.

Una Ricerca che Rivela Tendenze Cruciali

Durante l’evento, sono stati presentati i risultati di uno studio indipendente condotto da ALTEMS Advisory, con il supporto di Boehringer Ingelheim. La ricerca ha analizzato le trasformazioni in atto nella salute animale, evidenziando come il settore sia in rapida crescita. In Italia, la popolazione di animali da compagnia supera i 20 milioni tra cani e gatti, diventando sempre più parte integrante delle famiglie e contribuendo al benessere psico-fisico delle persone.

A livello globale, il mercato della salute animale ha raggiunto nel 2024 un valore stimato di oltre 62 miliardi di dollari, con una crescita annua superiore al 10%. Questi numeri riflettono non solo l’aumento della spesa per gli animali domestici, ma anche la crescente necessità di garantire loro salute e benessere, con ricadute positive anche per i proprietari.

One Health: Un Approccio Integrato per la Salute Globale

La salute animale, sia per gli animali da compagnia che da allevamento, è un pilastro fondamentale del modello One Health, che riconosce l’interdipendenza tra salute umana, animale e ambientale. In un’epoca caratterizzata da nuove minacce epidemiologiche, cambiamenti climatici e pressioni economiche, rafforzare la sanità veterinaria diventa una priorità strategica.

I dati mostrano che circa il 58% delle malattie infettive umane ha origine zoonotica. Prevenire e controllare le patologie animali significa quindi ridurre il rischio di future pandemie, proteggendo al contempo la salute pubblica.

Le Parole del Senatore Liris: “È il Momento di Agire”

“La pandemia ci ha ricordato che la salute umana, animale e ambientale sono profondamente connesse”, ha dichiarato il senatore Liris, membro della Commissione Bilancio e promotore dell’iniziativa. “Solo con un approccio integrato, basato su ricerca e innovazione, possiamo prevenire future crisi sanitarie. Dobbiamo sostenere gli Istituti Zooprofilattici, valorizzare le competenze scientifiche italiane e attrarre investimenti nel settore. Il contributo di aziende come Boehringer Ingelheim, insieme al mondo accademico e alle istituzioni, è fondamentale. Investire oggi in una filiera moderna e resiliente è la chiave per garantire un futuro più sicuro alle prossime generazioni”.

L’evento ha sottolineato l’urgenza di un’azione coordinata per costruire un sistema sanitario veterinario all’avanguardia, capace di affrontare le sfide globali con innovazione e collaborazione.

un sistema sanitario capace non solo di curare, ma soprattutto di prevenire. Il salto di specie non deve più coglierci impreparati. Con coraggio e responsabilità, possiamo guidare il cambiamento e garantire un futuro più sicuro per tutti”.Un tema di assoluta attualità, e su cui ci sono stati fatti importanti passi avanti: “Il nostro Paese, attraverso un apposito Dipartimento al Ministero della Salute, promuove un approccio One Health, puntando su una sanità integrata e multidisciplinare. Gli obiettivi includono indicatori biologici condivisi, raccolta e gestione dei dati interoperabili, collaborazione scientifica nazionale e internazionale, formazione sanitaria multidisciplinare, comunicazione efficace del rischio ed educazione alla sostenibilità – ha sottolineato Pierfrancesco Catarci, Ufficio 2- Coordinamento II.ZZ.SS.-Direzione Generale della Salute Animale – Dipartimento della Salute Umana, della Salute animale e dell’Ecosistema (One Health) e dei Rapporti Internazionali del Ministero della Salute -. L’obiettivo principale è quello di evidenziare l’interconnessione e il legame tra la salute umana, animale e ambientale”.Nonostante gli impatti sulla salute, ma anche impatti economici mostrati, la consapevolezza e la conoscenza di questo particolare ambito di ricerca è ancora poco nota e spesso sottostimata rispetto a quanto avviene per l’umana. Lo sviluppo di farmaci innovativi, sicuri ed efficaci consente di ottimizzare le risorse e ridurre i costi sanitari e implica rischi e investimenti ingenti, ad oggi senza sostegni da parte del Sistema Sanitario.“Fare ricerca è la nostra missione e siamo consapevoli che innovazione vuol dire contribuire alla salute pubblica, con impatti importanti sulla sostenibilità ambientale ed economica. Anche per questo siamo tra le aziende che più investono in R&S, con il 10,5% del fatturato netto solo nell’area della salute animale – ha commentato Karin Ramot, Head of Boehringer Ingelheim Animal Health Italia -. Abbiamo deciso di sostenere questo studio indipendente, il primo nel settore, per raccogliere e presentare le evidenze in ambito veterinario, viste la complessità e le opportunità legate alla ricerca veterinaria. Sarà fondamentale continuare il dialogo istituzionale e rafforzare il partenariato tra tutti gli attori della salute animale, ma anche umana, per garantire un futuro alle prossime generazioni”.“La ricerca veterinaria rappresenta una leva strategica per rafforzare la sanità animale e la sanità Pubblica, in linea con i principi One Health – dichiara Nicola D’Alterio, Direttore Generale IZS dell’Abruzzo e del Molise G. Caporale -. Attraverso sperimentazione in vivo, genomica avanzata, sistemi di intelligenza artificiale e banche dati integrate, i risultati scientifici si traducono in strumenti concreti per la sorveglianza, la prevenzione e l’intervento precoce a tutela della salute collettiva”.A livello politico e istituzionale il tema sta riscuotendo attenzione per via delle profonde implicazioni sulla sanità pubblica e sul futuro del paese. Sarebbe necessario continuare un dialogo aperto e costruire sempre maggiori occasioni di partenariato pubblico-privato sul tema per rispondere a temi ancora aperti, come l’assenza di copertura pubblica per molte terapie veterinarie, ostacolo concreto all’accesso alle cure soprattutto per le fasce economicamente più fr

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