mercoledì, 25 Giugno, 2025
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Nuovo modello di procurement per dispositivi diabete: equità e innovazione al centro

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Nuovo paradigma per i dispositivi medici nel diabete: sostenibilità, equità e innovazione

ROMA (LaDiscussione) – Sostenibilità, equità, qualità, innovazione e armonizzazione sono i pilastri del nuovo approccio all’approvvigionamento dei dispositivi per il diabete. Negli ultimi anni, le tecnologie per il trattamento e il monitoraggio della patologia hanno fatto progressi significativi, migliorando la gestione della malattia e la qualità di vita dei pazienti.

L’impatto del diabete in Italia
Il diabete è una condizione cronica caratterizzata da alti livelli di glucosio nel sangue e da un’alterata produzione o funzione dell’insulina. In Italia, colpisce circa il 5% della popolazione adulta (18-69 anni), come emerge dai dati del biennio 2022-2023. Questi numeri sottolineano l’urgenza di garantire a tutti i pazienti, sia con diabete di tipo 1 che di tipo 2, l’accesso alle migliori tecnologie per il monitoraggio glicemico, in termini di sicurezza e prestazioni.

La necessità di nuovi criteri di valutazione
Il solo marchio CE potrebbe non essere sufficiente a garantire livelli adeguati di performance e sicurezza. Per questo, un gruppo di esperti – rappresentanti di società scientifiche, associazioni di pazienti, istituzioni e aziende – ha elaborato un Expert Opinion per aggiornare i criteri di approvvigionamento dei dispositivi medici. L’obiettivo è coniugare sostenibilità, equità e innovazione, riducendo le disparità nell’accesso alle tecnologie tra le diverse regioni italiane.

L’eterogeneità delle gare d’appalto regionali
Adriano Leli, Presidente della Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e Provveditori della Sanità, evidenzia come le gare regionali presentino criteri di aggiudicazione, requisiti tecnici e modelli distributivi molto diversi tra loro. Questa disomogeneità crea disparità nell’accesso ai dispositivi, influenzando negativamente la qualità delle cure.

L’evento di presentazione dell’Expert Opinion
Il documento, coordinato da Cencora Pharmalex e sostenuto da importanti società scientifiche e associazioni come SID, AMD e FAND, è stato presentato il 25 giugno 2025 durante l’evento “Nuovi approcci procedurali, funzionali al trattamento del paziente diabetico con le più adeguate innovazioni nell’ambito dei dispositivi medici”. L’iniziativa ha ricevuto il contributo non condizionato di Abbott srl e Ypsomed Italia.

Il futuro della gestione del diabete
L’uso di dispositivi medici avanzati ha rivoluzionato la cura del diabete. Tuttavia, è fondamentale adottare un sistema di procurement più omogeneo ed efficiente, in grado di garantire a tutti i pazienti le migliori soluzioni tecnologiche disponibili. L’Expert Opinion rappresenta un passo cruciale verso questo obiettivo.

strumenti per l’infusione sottocutanea continua di insulina (CSII) si è diffusa in modo crescente nelle persone con diabete di tipo 1, diventando il trattamento di riferimento in alcune fasce di popolazione, come quella pediatrica. Parallelamente, i sistemi di monitoraggio in continuo del glucosio (CGM) hanno reso più accessibile il controllo glicemico, non solo per i pazienti con diabete di tipo 1 ma anche per quelli con diabete di tipo 2 in trattamento insulinico. L’integrazione tra CGM e CSII, mediata da algoritmi intelligenti, ha generato sistemi sempre più evoluti che automatizzano parzialmente la somministrazione dell’insulina. Il futuro prossimo prevede l’introduzione di dispositivi in grado di rilevare nuovi parametri, come la chetonemia, e la possibilità di gestire il paziente da remoto attraverso la condivisione sicura dei dati glicemici tramite lo smartphone.“Le nuove tecnologie applicate ai dispositivi medici per il diabete rappresentano una svolta epocale: non si tratta più solo di migliorare il monitoraggio o la somministrazione dell’insulina, ma di restituire alle persone con diabete la possibilità di vivere con maggiore libertà, sicurezza e qualità – afferma Angelo Avogaro, European Diabetes Forum Italia (EUDF). – I sistemi ibridi avanzati, i sensori continui sempre più precisi e le insuline innovative ci permettono oggi di personalizzare il trattamento. Il nostro compito, come medici è contribuire a garantire accessibilità equa a queste soluzioni, perchè il progresso tecnologico abbia un impatto reale e diffuso sulla salute pubblica”.Tuttavia, a fronte dell’innovazione tecnologica, il sistema di procurement dei device per il diabete in Italia evidenzia forti criticità.Alessandro Brega, Segretario Regionale SIFO Liguria; Responsabile S.S. Farmacovigilanza e Innovazione ASL 4, Sistema Sanitario Regione Liguria, sottolinea “E’ essenziale per i farmacisti ospedalieri poter contribuire ad un innalzamento qualitativo del sistema di approvvigionamento dei dispositivi medici, un’esigenza ancora più rilevante quando si tratta di rispondere ai bisogni di una popolazione di pazienti così ampia come quella dei diabetici. Tra gli obiettivi sviluppati nel Documento congiunto sicuramente i punti più rilevanti per le competenze e responsabilità del farmacista ospedaliero sono quelli che sottolineano l’importanza di sviluppare criteri qualitativi, minimi e premianti, non solo fondati sulle caratteristiche intrinseche dei dispositivi, ma sempre più allineati alle migliori evidenze scientifiche disponibili a supporto delle tecnologie; anche l’Armonizzazione dei rapporti tra professionisti che gestiscono i processi di procurement, l’affidabilità dei fornitori insieme al monitoraggio/valutazione delle procedure di gara sono caratteristiche sempre più centrali a qualsiasi processo di acquisto e di implementazione. Desidero poi sottolineare il valore strategico della Sostenibilità ambientale, un argomento su cui la SIFO da anni è impegnata e che deve rappresentare un principio guida per l’intero comparto healthcare, in un’ottica di responsabilità condivisa verso l’ambientè.Per rispondere a questa frammentazione e accompagnare il progresso tecnologico, gli esperti hanno individuato 10 obiettivi strategici per rendere le gare più funzionali, trasparenti e orientate alla qualità del servizio offerto: Economicità – Garantire la sostenibilità economica delle scelte; Appropriatezza prescrittiva e personalizzazione – Offrire soluzioni terapeutiche calibrate sui bisogni reali del paziente; Qualità – Selezionare prodotti con elevati standard di sicurezza ed efficacia;Innovazione – Facilitare l’accesso tempestivo alle tecnologie emergenti; Armonizzazione – Favorire una collaborazione costruttiva tra gli attori coinvolti; Affidabilità – Promuovere una corretta esecuzione delle gare e un dialogo post- aggiudicazione; Digitalizzazione – Supportare la telemedicina e l’interoperabilità dei dati sanitari; Servizi accessori – Valorizzare i servizi di supporto al paziente, come il customer care e la distribuzione domiciliare; Programmazione – Migliorare la raccolta dei dati per stimare fabbisogni e tracciabilità; Sostenibilità ambientale – Integrare criteri green nei processi produttivi e distributivi.“La vita dei pazienti con diabete è cambiata significativamente grazie all’innovazione bio-tecnologica. Tuttavia, è fondamentale allineare i processi di procurement per garantire che questi strumenti siano accessibili a tutti, evitando disuguaglianze nell’accesso alle curè’ commenta così Manuela Bertaggia, Presidente Associazione Italiana Diabetici ODV – FAND.Il documento di Expert Opinion “Coniugare sostenibilità, accesso e innovazione tecnologica: un nuovo paradigma di procurement per i dispositivi innovativi nel diabete” è disponibile al link: https://www.sharewithme.it/fileshare/Expert_opinion_2025.pdf –

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