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Crosetto: “La sicurezza oggi passa dalla tecnologia e dal dialogo con il Sud del mondo”
ROMA (LaDiscussione) – Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha sottolineato l’importanza di ripensare la sicurezza in un mondo in rapida evoluzione durante il suo intervento all’Università degli Studi di Padova. “Garantire sicurezza significa avere il coraggio di pensare anche all’impensabile, ogni giorno”, ha affermato. “Non si tratta solo di assenza di guerra o difesa da minacce esterne, ma di coesione sociale, fiducia nelle Istituzioni e leadership lungimirante. La Nato deve adeguarsi a questi cambiamenti, evolvendosi per mantenere pace e mutua difesa, iniziando anche a dialogare con il Sud del mondo”.
Dai valori al valore economico: un cambiamento epocale
Crosetto ha evidenziato il passaggio da un’era dominata dai valori a una in cui prevale il peso economico. “Siamo passati dalle grandi democrazie e conquiste sociali all’epoca delle grandi potenze, senza rendercene conto. Il nostro compito è preservare le conquiste di migliaia di anni che hanno plasmato il diritto internazionale”, ha spiegato.
Tecnologia e risorse strategiche: le nuove frontiere del potere
Oggi, secondo il ministro, il potere si misura con strumenti inediti. “Chi controlla la tecnologia domina il mondo. La sicurezza dipende dal controllo delle risorse strategiche e delle catene di approvvigionamento. Siamo nel cuore del Digital Order, che sta ridefinendo gli equilibri globali e persino il concetto di sovranità”.
L’Europa non può restare indietro
Crosetto ha lanciato un appello all’Europa: “Non possiamo permetterci di essere spettatori. Servono visione, volontà e investimenti concreti in ricerca e innovazione. Minacce come l’intelligenza artificiale e il quantum computing sono ormai strumenti di potere. Per questo servono menti preparate, risorse e una strategia chiara. Proteggere il nostro patrimonio di idee, cultura e identità è oggi una missione di sicurezza nazionale”.
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