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Una Sicilia innovativa e sostenibile brilla all’Expo di Osaka
OSAKA (GIAPPONE) – La Sicilia si presenta all’Expo di Osaka con un volto nuovo, lontano dagli stereotipi, puntando su sviluppo e sostenibilità. Durante la settimana dedicata alla Regione, grande attenzione è stata riservata alle infrastrutture, in particolare al progetto del ponte sullo Stretto di Messina, un’opera destinata a rivoluzionare il futuro dell’isola e dell’Italia.
Il ponte sullo Stretto: un simbolo di progresso
La Regione Siciliana ha annunciato un cofinanziamento di 1,3 miliardi di euro per la realizzazione del ponte, presentato come un’opera all’avanguardia tecnologica e infrastrutturale. Gli assessori alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò e al Territorio e ambiente Giusi Savarino hanno sottolineato l’importanza del progetto, anche in un contesto internazionale come quello giapponese, leader nel settore delle costruzioni.
“Questo ponte non solo colmerà il divario infrastrutturale, ma rappresenterà un messaggio di coesione sociale”, ha dichiarato Aricò. “I dati economici dimostrano che l’isolamento geografico costa ai siciliani circa 6 miliardi l’anno. Con l’opera, recupereremo questo investimento già nei primi tre anni di fruibilità”.
Sviluppo e sostenibilità: una sfida possibile
Il governo regionale, guidato da Schifani, sta lavorando per sbloccare investimenti cruciali, con un occhio di riguardo alla tutela ambientale. “Trovare un equilibrio tra sviluppo e sostenibilità è complesso, ma essenziale”, ha spiegato Savarino. “Stiamo agendo su più fronti: infrastrutture, energie alternative e innovazione, come dimostra la prima nave ecosostenibile che collegherà Porto Empedocle a Lampedusa”.
La Sicilia si conferma così un laboratorio di progresso, capace di coniugare crescita economica e rispetto per l’ambiente.
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