mercoledì, 11 Giugno, 2025
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Castelli: “Crescita, investimenti e sostenibilità al centro della nostra strategia per il mare

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Sea chiude il 2024 in crescita: +12% di passeggeri e sguardo alle Olimpiadi 2026

Milano – Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa, ha registrato un 2024 positivo, con quasi 40 milioni di passeggeri transitati nei due scali, segnando un +12% rispetto al 2023. “Un dato confortante, che conferma la ripresa post-Covid”, ha dichiarato la presidente Michaela Castelli in un’intervista a Italpress. “Le prospettive per l’estate 2025 sono ottimistiche, con una crescita prevista del 5% del traffico passeggeri. La Pasqua ha già dato un segnale incoraggiante, con un +18% di passeggeri”.

Olimpiadi 2026: investimenti e trasformazioni

L’evento più atteso è senza dubbio le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina nel 2026. Sea ha già avviato investimenti per 30 milioni di euro, destinati a migliorare l’accessibilità e l’efficienza degli aeroporti. “Sono interventi permanenti che beneficeranno i passeggeri anche dopo i Giochi”, ha spiegato Castelli. Tra le novità, il restyling delle aree esterne di arrivi e partenze a Malpensa, con percorsi più rapidi e spazi dedicati ad atleti, staff e giornalisti.

Saranno potenziati anche i servizi accessori, come i trasporti pubblici locali e i nastri bagagli, mentre si lavorerà per ridurre i tempi ai controlli passaporti. “Stiamo cercando di minimizzare i disagi per i viaggiatori”, ha aggiunto Castelli, invitando alla pazienza per i cantieri già visibili in alcune aree dell’aeroporto.

Progetto Linate Airport District: un polo da 130 milioni

Oltre alle Olimpiadi, Sea guarda al futuro con il Linate Airport District, un ambizioso progetto da 130 milioni di euro che trasformerà l’area tra l’aeroporto e l’Idroscalo con hotel e uffici. “Un’iniziativa strategica e innovativa, frutto di anni di pianificazione”, ha sottolineato Castelli, descrivendolo come un esempio di rigenerazione urbana per un’area limitrofa agli scali.

Con numeri in crescita e progetti ambiziosi, Sea si prepara a consolidare il ruolo di Milano come hub internazionale, puntando su efficienza e innovazione.

a quello che è lo scalo di Linate e che noi riprogettualizzeremo per restituirlo alla città, per renderlo accessibile, ovviamente in una logica innovativa, di sostenibilità, anche di polifunzionalità e che renderà facilmente collegabile l’Idroscalo con la città attraverso la M4. C’è una parte dedicata agli immobili, che riguardano anche i nostri uffici che verranno trasferiti nelle nuove nelle nuove palazzine, che verranno costruite secondo i migliori criteri dal punto di vista di sostenibilità, di accessibilità e di polifunzionalità. Per noi è un’operazione determinante per valorizzare l’aeroporto e il territorio”. All’orizzonte anche l’accesso ferroviario Malpensa-Gallarate e soprattutto il collegamento dello scalo varesino con la Svizzera. “E’ un progetto che noi sponsorizziamo e caldeggiamo perchè consentirebbe di valorizzare lo scalo di Malpensa e di rilanciare anche la sua vena internazionale, soprattutto sul territorio svizzero – sottolinea Castelli -. Non abbiamo tutte le leve nelle nostre mani. Quello che possiamo fare ovviamente è continuare a lavorare con le autorità sia a livello locale che centrale. Si tratta di valutare gli impatti economici per chi dovrà sostenere il costo di questa iniziativa. Confidiamo sul fatto che Milano-Cortina sarà l’occasione anche di provare a testare la sostenibilità di questa eventualità”. Gli scali di Linate e Malpensa e la strategia di sviluppo portata avanti da Sea garantiranno anche nuove opportunità dal punto di vista lavorativo, sia nell’impiego diretto che nell’indotto: “Abbiamo stimato che nel 2024 il sistema aeroportuale gestito da SEA ha generato un un valore economico complessivo di oltre oltre 45 miliardi in termini di valore della produzione, che si traduce in termini occupazionali in circa 300.000 posti di lavoro. Solo noi come Sea diamo lavoro a 21.600 persone sullo scalo di Malpensa, 13.600 su Linate. Questo è un impatto diretto a cui va aggiunto tutto quello che funziona in termini di indotto”, spiega Michaela Castelli. Sul fronte della sostenibilità, “stiamo ovviamente lavorando sulla riduzione degli inquinanti. L’industria aeroportuale è stata una delle meno considerate e più penalizzate a livello di Green Deal. Abbiamo cercato di lavorare con le compagnie aeree utilizzando i sistemi incentivanti – conclude la presidente di Sea -. Siamo partiti già da qualche anno premiando le compagnie aeree che fanno transitare sui nostri scali mezzi che utilizzano biofuel a basso impatto ambientale rispetto ad altre che continuano a utilizzare veicoli inquinanti. Continuiamo su questa strada che forse è il percorso che in questo momento ci consente più rapidamente di raggiungere risultati concreti”. (LaDiscussione).

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