La Russa condanna il conflitto a Gaza e sostiene le parole di Tajani
ROMA (LaDiscussione) – Il presidente del Senato Ignazio La Russa, in un’intervista al Corriere della Sera, ha espresso solidarietà alle dichiarazioni di Antonio Tajani su Gaza, condividendo «l’indignazione per le morti innocenti» e denunciando le «forme assolutamente drammatiche e inaccettabili del conflitto», in cui vittime come bambini, donne e anziani pagano per colpe non loro.
Le radici del conflitto e la posizione di Israele
La Russa ha sottolineato che le origini della guerra risalgono al massacro del 7 ottobre e alla condizione di prigionia degli ostaggi israeliani. Ha criticato Hamas e i suoi sostenitori iraniani, accusandoli di non aver fatto passi indietro nel loro obiettivo di «cancellare lo Stato di Israele».
Le critiche dell’opposizione e l’impegno italiano
Riguardo alle critiche dell’opposizione, il presidente del Senato le ha definite «valutazioni legittime», ma influenzate da logiche politiche interne. Ha ribadito che il governo italiano si è impegnato a fornire aiuti a Gaza e a chiedere un cessate il fuoco.
Netanyahu e la ricerca di una soluzione
Secondo La Russa, il premier israeliano Benjamin Netanyahu non si fermerà finché non verrà bloccato il piano di chi vuole annientare Israele. Ha evidenziato la difficoltà di trovare una soluzione senza un accordo condiviso, sostenendo la richiesta di Netanyahu di garanzie contro future minacce. Infine, ha ricordato che mentre alcuni auspicano due Stati per due popoli, altri perseguono l’obiettivo di un solo Stato.
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