Nella mattina di ieri, sabato 24 maggio, Papa Leone XIV ha incontrato i dipendenti della Curia Romana, del Governatorato e del Vicariato di Roma all’interno dell’Aula Paolo VI in Vaticano. L’udienza ha visto la partecipazione di oltre quattromila persone, tra lavoratori e familiari. Accolto da un lungo applauso, il Pontefice ha rotto il ghiaccio con una battuta: “Grazie. Quando gli applausi durano più del discorso, dovrò fare un discorso più lungo. Allora… state attenti”.
Memoria, servizio e riforma: i pilastri della Curia
Nel suo intervento, Papa Leone XIV ha sottolineato l’importanza della continuità all’interno della macchina amministrativa della Santa Sede. “I Papi passano, la Curia rimane” ha detto, ricordando che ciò vale anche per ogni diocesi locale. Ha poi invitato a non smarrire la memoria storica, che rappresenta una risorsa preziosa per ogni nuova generazione di lavoratori vaticani.
Il Pontefice ha inoltre ribadito l’importanza della riforma della Curia Romana avviata da Papa Francesco, evidenziando come la Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium rimanga il quadro di riferimento per un’amministrazione ecclesiastica orientata all’evangelizzazione, ovvero alla diffusione del messaggio cristiano nel mondo contemporaneo.
Lo stile quotidiano: umiltà, ascolto e buon umore
Rivolgendosi direttamente ai lavoratori, Leone XIV ha voluto richiamare l’attenzione sullo stile con cui ciascuno è chiamato a vivere il proprio compito. Ha affermato che l’unità non si costruisce solo attraverso grandi eventi o decisioni, ma soprattutto con il comportamento quotidiano, dentro e fuori gli uffici.
“Se dobbiamo tutti cooperare alla grande causa dell’unità e dell’amore, cerchiamo di farlo prima di tutto con il nostro comportamento nelle situazioni di ogni giorno” ha spiegato. Il Papa ha esortato a superare le incomprensioni con pazienza e a mettersi nei panni degli altri, evitando giudizi affrettati e coltivando uno spirito di umiltà. “Anche con una buona dose di umorismo, come ci ha insegnato Papa Francesco” ha aggiunto.
Un riconoscimento al servizio: torna il bonus ai dipendenti
Durante l’incontro, Papa Leone XIV ha annunciato anche una misura concreta: il ripristino del bonus straordinario da 500 euro per i dipendenti vaticani. Si tratta di una gratifica che veniva tradizionalmente corrisposta in occasione dell’elezione di un nuovo Pontefice e che negli ultimi anni era stata sospesa. Il gesto è stato accolto con gratitudine dai presenti e ha rappresentato un segnale di attenzione verso la comunità lavorativa vaticana