In un memorandum diffuso venerdì sera, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha deciso di revocare tutte le autorizzazioni di sicurezza e l’accesso a informazioni classificate per diversi ex funzionari di alto profilo, tra cui l’ex segretario di Stato Hillary Clinton, l’ex vicepresidente Kamala Harris e altri. “Non ritengo più nell’interesse nazionale consentire a questi individui l’accesso a informazioni classificate – si legge nel documento – Pertanto, ordino a tutti i dipartimenti esecutivi e ai capi delle agenzie di prendere tutte le misure necessarie, nel rispetto delle leggi, per revocare immediatamente qualsiasi autorizzazione di sicurezza attiva detenuta da queste persone e il loro accesso a informazioni riservate”. Il memorandum elenca un totale di 15 individui che non potranno più partecipare a briefing riservati né accedere a strutture governative sicure senza una scorta. Tra i nomi citati figurano anche gli ex rappresentanti Liz Cheney e Adam Kinzinger, l’ex segretario di Stato Antony Blinken, l’ex consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan e la procuratrice generale di New York Letitia James. Inoltre, la direttiva si estende a tutti i membri della famiglia Biden. Alcuni di questi individui avevano già visto le loro autorizzazioni di sicurezza revocate all’inizio del mese dal direttore dell’intelligence nazionale, Tulsi Gabbard. Per quanto riguarda Hillary Clinton, il Dipartimento di Stato aveva dichiarato nel 2018 che le sue credenziali di sicurezza erano state ritirate su sua richiesta. A febbraio, Trump aveva annunciato che avrebbe impedito all’ex presidente Joe Biden di accedere alle informazioni di intelligence. Inoltre, questa settimana, ha dichiarato l’intenzione di interrompere la protezione dei servizi segreti per i figli adulti di Biden, Hunter e Ashley.
