L’esercito sudcoreano sospetta che la Corea del Nord stia pianificando l’invio di ulteriori truppe in Russia a seguito delle significative perdite subite dai suoi soldati in Ucraina. I capi di stato maggiore congiunto della Corea del Sud hanno affermato che Pyongyang continua i preparativi per testare un missile balistico intercontinentale rivolto agli Stati Uniti. Il ritorno di Trump alla Casa Bianca potrebbe migliorare le prospettive di dialogo con Kim Jong Un, incontrato tre volte durante il suo primo mandato. Gli esperti credono che il programma nucleare e la collaborazione con Putin possano offrire a Kim una leva migliore rispetto ai precedenti incontri. Seul e Washington temono che la Russia possa trasferire tecnologie avanzate alla Corea del Nord, rafforzando il suo programma nucleare. Sebbene disciplinati e addestrati, i soldati di Kim sono vulnerabili per la loro limitata esperienza sui campi di battaglia. L’agenzia di spionaggio sudcoreana stima 300 morti e 2.700 feriti tra i soldati nordcoreani, mentre Zelensky ha indicato 4.000 perdite. L’intensificazione dei rapporti militari tra Corea del Nord e Russia potrebbe condizionare le relazioni con Stati Uniti e Seul. Kim ha intensificato i test missilistici per espandere il suo arsenale nucleare. In Corea del Sud c’è la preoccupazione che Trump possa abbandonare l’obiettivo della denuclearizzazione completa della Corea del Nord, concentrandosi invece sul programma missilistico a lungo raggio. In un’intervista a Fox News, il tycoon ha descritto Kim come “intelligente” e ha dichiarato di volerlo contattare. Ha definito la Corea del Nord “una potenza nucleare”, sollevando preoccupazioni in Corea del Sud. Il Ministero della Difesa sudcoreano ha ribadito l’importanza della denuclearizzazione per una pace duratura.