Secondo informazioni declassificate, agenti russi, cinesi e cubani hanno cercato di diffondere false notizie sui recenti uragani negli Stati Uniti, mentendo sulla risposta del governo al disastro. Un funzionario statunitense ha riferito che il 10 ottobre influenti russi hanno diffuso su Telegram un’immagine falsa, probabilmente creata con intelligenza artificiale, che mostrava un inesistente Disney World allagato in Florida. Il 9 ottobre è stato pubblicato un post che affermava falsamente che il governo negava fondi per i soccorsi. Anche influencer cinesi hanno sfruttato materiale divisivo, sostenendo senza prove che la spesa statunitense per conflitti esteri ha indebolito il sostegno alle vittime degli uragani Helene e Milton. Un post del 1° ottobre mostrava un’immagine, probabilmente generata con intelligenza artificiale, della vicepresidente Kamala Harris accanto a un cartello che indicava che i fondi statunitensi erano destinati a Ucraina, Israele e Taiwan. Anche Cuba ha condotto una campagna di disinformazione simile, suggerendo falsamente che il supporto degli Stati Uniti a Israele e Ucraina abbia distolto risorse dai soccorsi. I messaggi cubani hanno combinato informazioni sull’evacuazione con false affermazioni che il governo avesse abbandonato gli americani dopo aver speso miliardi per salvare Ucraina e Israele. Queste rivelazioni seguono una ricerca dell’Institute for Strategic Dialogue che monitora la disinformazione online. Secondo il rapporto, i media statali russi e account social stanno sfruttando gli uragani per minare la fiducia nei soccorsi e ridurre il supporto pubblico all’Ucraina. La disinformazione si sta diffondendo ampiamente sulle principali piattaforme social, e le autorità stanno lottando per contrastare le teorie cospirative sui cambiamenti climatici e le false affermazioni sui soccorsi.
