giovedì, 14 Novembre, 2024
Economia

Banca d’Italia: calo dei prestiti al settore privato ad agosto, in aumento i depositi e la raccolta obbligazionaria

Ad agosto i prestiti al settore privato hanno subito un calo dell’1,5% su base annua, secondo i dati diffusi dalla Banca d’Italia. Si tratta di un leggero miglioramento rispetto al mese precedente, quando la flessione era stata dell’1,6%. In particolare, i prestiti alle famiglie si sono ridotti dello 0,6% rispetto all’anno precedente, mantenendosi stabili rispetto a luglio, mentre i prestiti alle società non finanziarie sono diminuiti del 3,5%, in leggero recupero rispetto al -3,9% registrato nel mese precedente. Nel frattempo, i depositi del settore privato sono cresciuti del 2% ad agosto, un dato in aumento rispetto all’1,1% rilevato a luglio. Anche la raccolta obbligazionaria ha registrato una crescita significativa del 12,5%, pur lievemente inferiore al +13,3% del mese precedente.

Sul fronte dei tassi d’interesse, la Banca d’Italia ha evidenziato un incremento nei costi dei prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni. Il Tasso annuo effettivo globale (Taeg), che include le spese accessorie, è salito al 4,10% ad agosto, rispetto al 3,94% di luglio. Inoltre, la quota dei prestiti con un periodo di determinazione iniziale del tasso fino a un anno è aumentata al 15%, rispetto al 9% del mese precedente.

Tassi passivi

Per quanto riguarda il credito al consumo, il Taeg sui nuovi prestiti si è attestato al 10,50%, rimanendo sostanzialmente stabile rispetto al 10,51% di luglio. Le società non finanziarie, invece, hanno beneficiato di una lieve riduzione dei tassi sui nuovi prestiti, che si sono posizionati al 5,13%, in calo rispetto al 5,28% del mese precedente. Tuttavia, i tassi sui prestiti di importo inferiore a 1 milione di euro sono stati pari al 5,49%, mentre per quelli superiori alla soglia di 1 milione si sono attestati al 4,91%.

I tassi passivi sui depositi in essere sono rimasti sostanzialmente invariati, scendendo leggermente all1% ad agosto, rispetto all’1,01% di luglio.

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