lunedì, 16 Settembre, 2024
Politica

Meloni: “Ucraina, l’impegno proseguirà fino a una pace giusta e duratura”

Il Premier al G7 dei Parlamenti parla anche del conflitto in Medioriente: “Subito il cessate il fuoco e liberazione degli ostaggi”

“L’impegno dell’Italia proseguirà fino a una pace giusta e duratura”. Anche ieri il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo in video collegamento al G7 dei Parlamenti a Verona, ha ribadito con fermezza il dovere dei governi a sostenere l’Ucraina fino a quando non si raggiungerà l’obiettivo: la fine delle ostilità.

E su questo argomento il Premier ha ricordato l’importanza di difendere un sistema internazionale fondato sulle regole e sul diritto, evidenziando come questo principio sia alla base della convivenza pacifica tra le nazioni: “L’impegno ribadito anche in ambito G7 è volto a difendere questo sistema e a sostenere l’Ucraina, aggredita ingiustamente”. Un messaggio, questo, rivolto ai rappresentanti dei Parlamenti riuniti nella città veneta, e che ha richiamato l’attenzione sulla responsabilità condivisa a livello internazionale per mantenere la stabilità e proteggere i valori di giustizia e sovranità.

Il Primo Ministro ha successivamente lanciato un appello per un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani catturati da Hamas durante l’attacco del 7 ottobre. Fondamentale, una mediazione efficace “alla quale hanno lavorato prima di tutti gli Stati Uniti, Egitto, Qatar. La situazione in Medioriente richiede un accordo complessivo che non può più essere rimandato”. Inoltre Meloni ha sollecitato un “cambio di passo” nell’assistenza umanitaria alla popolazione civile, che continua a vivere in condizioni di estrema difficoltà a causa del conflitto.

Libertà e democrazia

Entrando nel tema dell’evento veronese, Meloni ha ribadito l’importanza cruciale del G7 come baluardo nella difesa della libertà e della democrazia a livello globale, sottolineando come il Gruppo dei Sette sia unito da valori e principi condivisi che lo rendono insostituibile nel panorama internazionale: “Il G7 ricopre un ruolo fondamentale nella tutela dei diritti democratici, un compito che non riguarda solo i governi, ma anche i Parlamenti nazionali, dove si esprime al massimo la sovranità popolare”. Parlando anche come parlamentare, ha poi sottolineato l’importanza di rafforzare la dimensione parlamentare all’interno del G7. “Credo che il coinvolgimento diretto dei Parlamenti sia un valore aggiunto nel processo decisionale, e che lo sviluppo di questa dimensione rappresenti una crescita per l’intero gruppo”, ha aggiunto.

Fortezza difensiva

Altro punto su cui il Presidente del Consiglio ha insistito particolarmente, la necessità di ridefinire l’immagine dell’Occidente non come una fortezza difensiva, ma come promotore di valori aperti al mondo, “che vuole costruire con i partner globali le condizioni di uno sviluppo condiviso”, riferendosi in particolare alle sinergie strategiche instaurate tra “il Piano Mattei per l’Africa dell’Italia, il global gateway dell’Unione europea, e ai nuovi strumenti finanziari che abbiamo creato con la Banca africana di sviluppo per sostenere lo sviluppo del continente africano”.

Opportunità da cogliere

In un contesto di crisi multiple, Meloni ha successivamente invitato i leader del G7 a cogliere le opportunità che emergono anche in tempi difficili: “Ogni crisi nasconde sempre un’opportunità”, le sue parole, volendo sottolineare come la saggezza politica debba essere in grado di sfruttare queste occasioni per creare un nuovo modello di cooperazione internazionale. Il Premier ha anche parlato di “un’opportunità storica” per l’Occidente di dimostrare il proprio impegno nel costruire un futuro condiviso con il resto del mondo. Ha inoltre espresso soddisfazione per il cambio di passo e la nuova prospettiva che, secondo lei, il G7 sotto la presidenza italiana sta promuovendo.

Il tema dell’IA

Un passaggio del suo intervento Meloni lo ha dedicato al tema dell’IA: “Altro non è che un grande moltiplicatore e noi dobbiamo chiederci come politici che cosa vogliamo moltiplicare con l’intelligenza artificiale. Secondo il Primo Ministro, se fosse impiegata per obiettivi nobili come la scoperta di cure per malattie finora incurabili, potrebbe contribuire in modo significativo al bene comune. Ma nello stesso tempo ha avvertito dei pericoli insiti in un uso improprio della tecnologia, che potrebbe amplificare le disuguaglianze: “Se quel moltiplicatore fosse invece utilizzato per divaricare gli equilibri globali, allora gli scenari che ne deriverebbero sarebbero potenzialmente catastrofici”.

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