Il sindaco laburista di Londra, Sadiq Khan, ha trionfato per la terza volta consecutiva, infliggendo una sconfitta al Partito Conservatore. Raccogliendo oltre un milione di voti, Khan ha superato Susan Hall con un vantaggio superiore all’11%, ottenendo il più ampio margine di vittoria nella storia elettorale britannica. Contrariamente alle previsioni, ha incrementato il suo appoggio popolare rispetto al 2021, malgrado le modifiche al sistema di voto. Pur essendo un personaggio controverso, specialmente nelle periferie, Khan ha conseguito successi notevoli in settori chiave come l’edilizia sociale, l’offerta di pasti gratuiti nelle scuole, l’adeguamento delle tariffe dei trasporti pubblici e il supporto alle minoranze. Tuttavia, le critiche nei suoi confronti si concentrano sull’aumento della criminalità e sulle politiche poco inclini all’utilizzo dell’auto. Nel discorso di vittoria, Khan ha esaltato la diversità e ha preso le distanze dal populismo di destra. Anche altre città, come Liverpool, Greater Manchester e West Yorkshire, hanno visto il successo dei candidati laburisti, mentre nelle West Midlands si potrebbe profilare un cambio di leadership. Il Partito Laburista ha inoltre ottenuto vittorie nei consigli locali inglesi e un seggio parlamentare in una elezione suppletiva, segnali premonitori di un potenziale declino per i conservatori.
La consolazione
Il primo ministro Rishi Sunak si consola con la riconferma del sindaco conservatore di Tees Valley, benché la posizione pro-israeliana dei laburisti abbia intaccato il loro sostegno nelle comunità musulmane. Sunak detiene il potere di convocare le prossime elezioni generali, previste per la seconda metà del 2024, nonostante le pressioni di Starmer per un loro anticipo. Secondo l’analisi del professor John Curtice, il partito di Sunak non è riuscito a risollevare la propria immagine, già danneggiata dalle amministrazioni di Boris Johnson e Liz Truss, e ha subito perdite, mentre i laburisti, i Liberal Democratici, i Verdi e il Reform UK hanno guadagnato terreno.
