venerdì, 26 Aprile, 2024
Società

I giovani economisti al Papa: arrivederci a novembre

“Arrivederci Santo Padre al 21 novembre prossimo”. I giovani “economisti” che avrebbero dovuto incontrare Papa Francesco ad Assisi per l’evento “The economy of Francesco” gli hanno inviato una toccante lettera in cui sottolineano il loro impegno.

“Noi non ci fermiamo. La crisi internazionale dovuta al coronavirus mostra ancora una volta come tutto sia interconnesso” – si legge nel testo divulgato da padre Enzo Fortunato, portavoce del Sacro Convento di Assisi.

“Avresti conosciuto – continua la missiva – il lavoro di noi giovani che abbiamo risposto con generosità ed entusiasmo al tuo appello. Avresti ascoltato le nostre storie di cambiamento: Diego e il suo eco-villaggio in Brasile, Samer dal Libano che ha inventato una piattaforma per il lavoro senza barriere, Andrea il giovane economista con il ‘cuore da medico’. E ancora, fra gli altri, avresti ascoltato la sfida del micro-credito di Myriam in Uganda, l’azera Turkan che fa ricerca sui temi della disparità di genere e Lilly, la giovanissima attivista thailandese che si batte contro la plastica. Avremmo ascoltato le tue parole per poi condividere insieme un patto sulla Tomba di San Francesco”.

“Alla luce di questa esperienza drammatica, l’appuntamento che ci hai dato appare ancora più urgente e profetico”, sostengono i giovani firmatari, che rappresentano 2mila loro coetanei diffusi in 5 continenti: “Da parte nostra, moltiplicheremo l’impegno, integreremo i temi, organizzeremo eventi ed incontri nelle forme possibili, coinvolgeremo altre voci e sensibilità. Incontrarsi sarà ancora più bello, per noi e per il mondo che ora più di ieri attende una economia diversa, a misura d’uomo. Arrivederci ad Assisi il 21 novembre”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Francesco, l’Africa e il colonialismo economico

Riccardo Pedrizzi*

Celebrata la IV Giornata mondiale dei poveri. Papa Francesco e la parabola dei Talenti: la vita è vuota senza aiuto a chi ha bisogno

Maurizio Piccinino

Francesco: “Vile l’attentato a Mosca” e ricorda “la martoriata Ucraina”

Stefano Ghionni

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.